Secondo Mickey Rourke, i cattivi rapporti con Robert De Niro darebbero alla base della sua esclusione da The Irishman.
Mickey Rourke, ospite della trasmissione Live - Non è la D'Urso, ha dichiarato di essere stato vicino a ottenere un ruolo nell'epico gangster movie di Martin Scorsese, ma per essere ingaggiato Robert De Niro avrebbe dovuto accettare di lavorare con lui. A quanto pare tra De Niro e Rourke non correrebbe buon sangue, il conflitto sarebbe nato nel 1987 sul set del thriller Angel Heart - Ascensore per l'inferno.
"Martin Scorsese voleva incontrarmi per un film con Al Pacino, Joe Pesci e Robert De Niro" ha spiegato Mickey Rourke, riferendosi a The Irishman. "Il responsabile del casting ha detto al mio manager che Robert De Niro, però, ha rifiutato di lavorare con me nel film. Questa cosa mi ha infastidito molto perché avevo bisogno di quei soldi. Non bado a cosa fa De Niro, non più, faccio finta che non esista."
La ricostruzione di Mickey Rourke è stata smentita dalle produttrici di The Irishman, Jane Rosenthal ed Emma Tillinger Koskoff, e dalla direttrice del casting Ellen Lewis i quali hanno specificato che "non è mai stato chiesto a Mickey Rourke di far parte del cast di The Irishman né è stato mai preso in considerazione per il film."
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Con The Irishman, Martin Scorsese porta sul grande schermo un'epica saga sulla criminalità organizzata nell'America del dopoguerra: la storia è raccontata attraverso gli occhi di Frank Sheeran, veterano della Seconda Guerra Mondiale, imbroglione e sicario che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del XX secolo. The Irishman racconta, nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia statunitense, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato, i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.