Joe Manganiello ha svelato i dettagli della versione di The Batman che avrebbe dovuto dirigere Ben Affleck. Il progetto, tramontato con l'arrivo di Matt Reeves, sarebbe stato "davvero bello, molto molto cupo e piuttosto doloroso".
Ben Affleck aveva accettato di dirigere un film su Batman del DC Extended Universe che avrebbe dovuto prendere le mosse dagli eventi di Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League . In un primo tempo l'interprete dell'Uomo Pipistrello avrebbe dovuto co-scrivere e dirigere The Batman, oltre a tornare nei panni di Bruce Wayne, ma nel 2017 ha deciso di sfilarsi dal progetto restando dapprima solo come interprete e poi cedendo il passo a una versione più giovane del personaggio, interpretata da Robert Pattinson.
A rievocare il film mai realizzato è ora Joe Manganiello, interprete del villain Slade Wilson, alias Deathstroke. Nel corso di un'intervista a Yahoo Entertainment la star ha rivelato che il progetto di Ben Affleck avrebbe avuto un forte legame con lo stile di David Fincher:
"C'erano delle somiglianze con The Game - Nessuna regola. Era una storia incredibilmente cupa in cui Deathstroke è uno squalo o un villain di un film horror che sconvolge l'esistenza di Bruce Wayne dall'interno. Uccide tutti coloro che sono vicini a Bruce e distrugge la sua vita per farlo soffrire perché sente che lui è responsabile per qualcosa che gli è accaduto".
Nello script di The Batman firmato da Affleck, Deathstroke aveva un ruolo centrale distruggendo l'esistenza e l'immagine pubblica di Bruce Wayne a Gotham City per vendicarsi. Sappiamo che il film di Matt Reeves prenderà una direzione assai diversa mostrando Bruce Wayne che muove i primi passi come giustiziere a Gotham.
Oltre a The Game, la storia di Ben Affleck si ispirava anche a Born Again, arco classico del Daredevil di Frank Miller adattato nella terza stagione della serie Marvel/Netflix:
"Era davvero fantastico, molto cupo e doloroso. Ero eccitato all'idea di recitare in quel film".