La carriera di Andrew Garfield ha preso una traiettoria completamente diversa dopo che l'attore è uscito dal franchise The Amazing Spider-Man. All'improvviso Garfield ha avuto il tempo di lavorare a progetti in odor di Oscar quali La battaglia di Hacksaw Ridge e Silence, ma questo non significa che l'abbandono del ruolo dell'Uomo Ragno sia stato interamente voluto da lui. Pur non ammettendo di essere stato licenziato, l'attore ha lasciato intendere che i problemi con la Sony erano notevoli.
Nel corso di un'intervista al Guardian, l'inglese Garfield ha parlato della fine improvvisa del The Amazing Spider-Man commentando così la possibilità di un suo licenziamento: "No, non direi di essere stato licenziato. Ciò che posso affermare con orgoglio è che non ho accettato di venire a compromessi con chi sono, sono sempre stato me stesso. E questo potrebbe aver creato difficoltà ad alcune persone".
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La speculazione sull'ipotesi del licenziamento di Andrew Garfield dal The Amazing Spider-Man franchise è emersa per la prima volta durante lo scandalo delle mail rubate a Sony. In alcune mail si suggeriva che Andrew Garfield fosse stato "lasciato andare" perché non aveva partecipato a un evento in Brasile in cui si sarebbe dovuto annunciare l'arrivo di The Amazing Spider-Man 3, film che sarebbe dovuto uscire nel luglio 2017.
Andrew Garfield ha spiegato di non aver potuto partecipare perché si era ammalato per via del jetlag. A seguito del disappunto Sony, che fino a quel momento aveva intenzione di espandere al massimo il franchise, avrebbe cancellato tutto dando il ben servito a Garfield. Dopo l'accordo con Marvel, al suo posto è stato ingaggiato il diciannovenne Tom Holland, mentre la carriera dell'attore ha preso una piega ben diversa.
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