Dopo le polemiche legate agli incassi non soddisfacenti, soprattutto negli USA, Christopher Nolan ha pubntualizzato di non essere stato lui a decidere la data di uscita di Tenet bensì Warner Bros.
Tenet, inizialmente previsto per luglio, è uscito a inizio settembre per ridare un po' di ossigeno all'industria cinematografica in ginocchio. pur non avendo concorrenti, il film è uscito nelle sale in una fase di risalita dei contagi, e con metà dei cinema americani chiusi, pagando lo scotto al botteghino. Christopher Nolan ha specificato che la decisione di uscire in estate non è stata sua bensì dello studio. Se anche non fosse stato d'accordo, il regista non avrebbe potuto modificare l'uscita del thriller che ha superato 350 milioni nel mondo, incassandone solo 57 in patria. Ecco cosa ha dichiarato il regista inglese al Washington Post:
"Lo studio ha deciso di distribuire il film in estate in parti del mondo in cui era sicuro debuttare a causa della risposta alla pandemia in quei singoli paesi. Credo che abbiano preso una buona decisione... Molte persone hanno visto il film. Molte persone sono tornate al lavoro e sono state in grado di farlo in sicurezza. Questo paese è una storia diversa. Ma il cinema di Hollywood è un business globale, non riguarda solo l'America. E penso che sia molto importante che le persone guardino oltre il punto in cui si trovano nel mondo, guardino cosa sta succedendo anche altrove e ne siano consapevoli".
Tenet, Warner Bros. "L'incasso del film di Christopher Nolan ci ha spinto allo streaming"
Pur condividendo la strategia di marketing relativa all'uscita di Tenet in estate, i problemi tra Christopher Nolan e Warner Bros sono molteplici. Il regista ha accusato lo studio di non aver consultato i registi informandoli del piano di uscita in streaming su HBo Max in contemporanea alle sale e ha accusato la compagnia di "non comportarsi correttamente coi cineasti". Parole dure, che potrebbero presagire una rottura definitiva.