Superman: svelato il villain principale del cinecomic nelle foto trapelate dal set

Dopo aver dato un'occhiata a Lois Lane e Clark Kent, è spuntato anche il villain del film di James Gunn dal set

David Corenswet è Superman sul set

Dopo le prime occhiate al Superman di David Corenswet e alla Lois Lane di Rachel Brosnahan, dalle immagini trapelate dal set di James Gunn è spuntata un'immagine del villain della pellicola, Ultraman.

Nell'immagine lo vediamo con il suo costume interamente nero e una "U" stampata sul petto mentre prende in custodia un Superman ammanettato; al loro fianco c'è anche il Rick Flag Sr. di Frank Grillo, personaggio che farà il suo esordio nella serie Creature Commandos, sempre con la voce dell'attore.

Si tratta della prima occhiata dal set per il villain della pellicola, che però lo ricordiamo potrebbero essere più di uno. Nelle scorse ore avevamo visto anche il look del Clark Kent di Corenswet.

Chi è Ultraman?

Il villain è la controparte di Terra-3 di Superman, che rappresenta essenzialmente lo scenario peggiore per quanto riguarda l'iconico eroe DC. È stato originariamente creato da Gardner Fox e Mike Sekowsky, per poi essere riportato in vita (da un universo diverso) nell'era dei New 52 da Geoff Jons e Ivan Reis. Kal-ll è un essere assassino ed egoista che lascia che la sua rabbia e la sua sfiducia negli altri abbiano spesso la meglio su di lui.

Superman: finalmente svelato il look di Rachel Brosnahan nei panni di Lois Lane

Ottiene i suoi poteri dalla kryptonite verde, mentre la sua più grande debolezza è il sole giallo. Il cattivo squilibrato è a capo del Sindacato del Crimine, composto da versioni malvagie degli eroi della Justice League.

Ultraman è sempre stato l'opposto di Superman: il cattivo ha usato i suoi immensi poteri per i suoi scopi egoistici, in contrasto con le azioni più altruistiche dell'Uomo d'Acciaio. Tuttavia, nell'ultimo numero di Crime Syndicate, l'egoismo di Ultraman viene veramente rivelato, poiché la sua Fortezza della Solitudine è un santuario che celebra se stesso, sottolineando che non è affatto come la sua controparte eroica.