Nel nuovo Superman diretto da James Gunn, un'iconica battuta di Batman viene assegnata a Mister Terrific, interpretato da Edi Gathegi. Un passaggio di testimone verbale che segna la nascita di una nuova icona del DCU. Ma sarete in grado di capire qual è la frase?
James Gunn riscrive Batman nel nuovo Superman
Nel primo capitolo dell'ambiziosa rifondazione del DC Universe firmata da James Gunn, Superman fa molto più che rimettere in volo l'Uomo d'Acciaio: inaugura una narrazione corale, popolata da eroi vecchi e nuovi, dove il cervello conta quanto i muscoli. In questo mosaico, brilla Michael Holt, alias Mister Terrific, genio risoluto incarnato con carisma da Edi Gathegi. A un certo punto della trama, che non vi sveleremo per non rovinarvi la sorpresa, Holt, senza battere ciglio, dirà: "Sono il dannato Mister Terrific!"

Quella battuta non è solo un'esplosione d'ego, ma un omaggio diretto alla tradizione più iconica di Batman, che dalla versione cupa di Michael Keaton nel 1989 fino alla saga animata con la voce di Kevin Conroy, ha costruito il suo mito anche attraverso le parole. "I'm Batman", sussurrato all'orecchio di un delinquente tremante o urlato contro le paure interiori, è diventato un marchio di fabbrica. Ma Gunn rimescola le carte, affidando quel carico simbolico a un personaggio spesso trascurato: Mister Terrific, il cervello in un universo di braccia. La frase si ispira anche alla famigerata versione "goddamn" del fumetto All-Star Batman and Robin di Frank Miller, divenuta cult per il suo tono aggressivo e sopra le righe. Ma in Superman, quella stessa arroganza si trasforma in affermazione identitaria, in fierezza razionale, in autoconsapevolezza.

Il merito va anche alla performance di Gathegi, che tratteggia Holt come un uomo burbero ma incrollabile, geniale senza compiacimento, capace di prendersi la scena con una sola frase.