Succession, Dasha Nekrasova licenziata dopo il podcast con l'estremista Nick Fuentes

L'agenzia Gersh interrompe la collaborazione con Dasha Nekrasova dopo la partecipazione del suprematista Nick Fuentes al podcast Red Scare, che ha causato numerose polemiche.

Una scena di Succession

Nel mondo dello spettacolo contemporaneo, dove la reputazione vive e muore in pubblico, anche un singolo episodio può trasformarsi in detonatore: è quanto accaduto a Dasha Nekrasova, volto di Succession, il cui ultimo podcast ha innescato una reazione immediata da parte della sua agenzia.

Il licenziamento dopo Nick Fuentes

La conferma arriva direttamente da Gersh: l'agenzia non rappresenta più Dasha Nekrasova. La decisione è stata presa dopo che la star di Succession ha ospitato sul podcast Red Scare il commentatore di estrema destra Nick Fuentes, figura centrale del cosiddetto movimento "Groyper" e già oggetto di controversie politiche e mediatiche.

Succession Season 2 Episode 3 Hbo
Sul set di Succession

Nella puntata, caricata su YouTube il 10 ottobre e già oltrepassata da centinaia di migliaia di visualizzazioni, le conduttrici hanno discusso l'ascesa di Fuentes, affrontando temi come l'assassinio di Charlie Kirk, le politiche migratorie, Kanye West, vaccini e le dinamiche della "Groyper army".

Le polemiche non si sono fatte attendere. Una recente inchiesta del New York Times ha definito Fuentes "un nazionalista bianco" e ha ricordato come, durante una recente intervista con Tucker Carlson, il 27enne avesse sostenuto la necessità di "un movimento esclusivo, pro-bianco e cristiano" e che "l'ebraismo organizzato indebolisce la coesione americana". È stato proprio questo tipo di affermazioni a rendere la presenza di Fuentes nel podcast una miccia accesa per il settore. Di fronte al clamore crescente, Gersh ha scelto la linea più netta: separazione immediata.

Dopo Succession: tra carriera, critiche e il peso della presenza digitale

Nekrasova, che in Succession interpretava Comfrey Pellits - membro del team PR di Kendall Roy e per un periodo interesse romantico di cugino Greg - ha costruito una carriera varia tra televisione e cinema, con titoli come The Serpent, Dickinson, Mr. Robot, Materialists e The Scary of Sixty-First, quest'ultimo da lei scritto e diretto.

Succession
Succession: il cast della stagione 2

Le polemiche, però, non sono una novità. Nel 2023, in un'intervista al New Yorker, la stessa attrice era stata citata mentre dichiarava: "Francesco non è il vero Papa, lo sappiamo tutti... Non ti libererai dei massoni. Non ti libererai degli ebrei. Hanno infiltrato la Chiesa molto tempo fa."

Questo nuovo episodio riporta inevitabilmente al centro il dibattito sull'utilizzo dei podcast e dei social come megafono personale: quanto una piattaforma è semplice intrattenimento e quanto, nella percezione pubblica, diventa responsabilità politica? Nel caso di Nekrasova, la presenza di Fuentes è stata letta come un sostegno, non come una provocazione ironica o un esercizio critico. E quando l'opinione pubblica reagisce, l'industria non sempre concede margine di interpretazione: per un'agenzia come Gersh, l'immagine viene prima di tutto.

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Resta ora da capire quale direzione sceglierà l'attrice: se continuerà a presidiare il suo spazio digitale senza filtri o se, al contrario, [NEWS=/news/jeremy-strong-succession-non-mi-manca-affatto_148019/]la frattura professionale subirà un contraccolpo narrativo/NEWS]. Quel che è certo è che Red Scare, nel ruolo di detonatore culturale, si conferma capace di generare più rumore della stessa Hollywood.