Brian Cox, Logan Roy in Succession, ha parlato della conclusione della serie, raccontando anche di un certo scontro sul set con Jeremy Strong causato dal metodo di recitazione adottato dal collega, rivelando che gli ricorda quello di Daniel Day-Lewis. A quanto pare l'attore 76enne non è inoltre rimasto troppo scosso nell'apprendere che Succession si chiude, parlandone apertamente e senza filtri a più riprese.
Lo scorso mese Jesse Armstrong, il creatore di Succession, ha annunciato che la quarta stagione della serie HBO sarà l'ultima ad andare in onda. Tra i membri del cast Brian Cox si è forse dimostrato uno dei meno tristi per questa svolta conclusiva, pur rivelando che sicuramente "sentirà la mancanza del cast" e del personaggio che ha gradualmente costruito sul set.
Ritornando a parlare del suo metodo di recitazione, Cox ha più volte sottolineato che non condivide affatto l'approccio al personaggio di Jeremy Strong. In realtà il confronto fra i due attori va avanti da un pò, scandito dalle affermazioni di entrambi sul metodo, con Cox che ha riferito apertamente di non sopportare "tutta quella merda americana. Mi dispiace. Non mi piace l'approccio 'penso, quindi sento'."Fai solo il tuo lavoro. Non identificarti".
Per avvalorare la sua tesi con Variety, l'attore ha preso l'esempio di Daniel Day-Lewis (con cui ha lavorato al film del 1997 The Boxer), dicendo che sono state proprio le tecniche immersive a spingerlo verso il pensionamento a 55 anni: "Si è ritirato all'età di 55 anni e io dico: 'È proprio a quel punto che i ruoli diventano davvero interessanti. Ti sei ritirato nel momento in cui in realtà i ruoli migliorano!'. Certo, Jeremy era l'assistente di Dan Day-Lewis. Quindi ha imparato tutte quelle cose da Dan".
Succession: per Jeremy Strong il finale della serie sarà "quasi come morire"
Vi ricordiamo che la stagione finale di Succession, anticipata da un nuovo trailer, uscirà in Italia dal 3 aprile.