Maya Hawke è d'accordo con la co-protagonista Millie Bobby Brown sul fatto che Stranger Things abbia troppi personaggi. Hawke, che si è unita alla serie Netflix nella terza stagione nel ruolo di Robin, si è sottoposta alla macchina della verità per Vanity Fair. Tra le domande più piccanti, le è stato chiesto se secondo lei il favorito dei fan Eddie Munson (Joseph Quinn) meritava di morire alla fine di Stranger Things 4.
"Non credo che sarebbe dovuto morire, ma penso che lo show abbia troppi personaggi", ha risposto Hawke.
Prima di lei, Millie Bobby Brown si era sbilanciata ipotizzando la necessità di far morire qualche personaggio sulla scia de Il trono di spade. Secondo l'attrice, ci sono così tanti attori nello show che potrebbero a malapena scattare una foto insieme sul tappeto rosso alla premiere di Hollywood della quarta stagione.
"Eravamo tipo 50", ha detto Brown, "Così ho detto, 'Dovete iniziare a uccidere le persone'. I fratelli Duffer sono due tipi sensibili che non vogliono uccidere nessuno. Dobbiamo seguire l'esempio de Il Trono di Spade".
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I creatori di Stranger Things, Matt e Ross Duffer, in seguito hanno difeso la loro decisione di non uccidere i personaggi principali nel podcast Happy Sad Confused spiegando: "Abbiamo esplorato tutte le opzioni nella stanza degli sceneggiatori. Proprio ogni ipotesi, se uccidi Mike, è come... È deprimente... Non siamo Il Trono di Spade. Questa è Hawkins, non è Westeros."
Per quanto riguarda Maya Hawke, una eventuale morte di Robin non le dispiacerebbe affatto, in linea col pensiero della giovane collega. Vedremo se nella quinta stagione gli sceneggiatori di Stranger Things le daranno ascolto.