Stephen Amell, star di Arrow, critica lo sciopero degli attori: "Miope e incredibilmente frustrante"

Stephen Amell, protagonista della serie Arrow, è la voce contro lo sciopero degli attori che ritiene la strategia sbagliata per ottenere un accordo equo con gli studios.

Stephen Amell, star di Arrow, critica lo sciopero degli attori: 'Miope e incredibilmente frustrante'

Stephen Amell è una delle poche voci contrarie allo sciopero degli attori indetto dal sindacato SAG-AFTRA, strategia che ritiene "miope e frustrante".
L'interprete di Arrow e Heels ha espresso la sua contrarietà all'agitazione sindacale nel corso di un'apparizione al GalaxyCon in North Carolina. Quando un fan gli ha chiesto dello sciopero, Amell ha dichiarato: "Sostengo il mio sindacato e sono con loro, ma non sono sostengo lo sciopero."

Lo sciopero indetto dalla Screen Actors Guild - American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA), sindacato che rappresenta tutti gli attori di cinema e televisione, segue il fallimento dei negoziati con l'Alliance of Motion Pictures and Television Producers (AMPTP) per rinegoziare un accordo equo, ma Stephen Amell non condivide questa strategia, come spiega lui stesso:

"Penso che sia una tattica di negoziazione riduttiva e trovo l'intera faccenda incredibilmente frustrante. Il divieto di promuovere il mio nuovo lavoro è una strategia miope."

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La frustrazione di Stephen Amell

Stephen Amell non ha potuto promuovere la seconda stagione della sua serie Heels, che ha preso il via il 28 luglio. Durante lo sciopero attori è proibito promuovere i loro nuovi lavori sia dal vivo che sui social media ed è anche vietato presenziare a festival ed eventi.

L'apparizione di Amell al GalaxyCon afferisce a un'area grigia delle regole. Il sito web dello sciopero SAG-AFTRA proibisce espressamente di partecipare a convegni "per promuovere le aziende contro le quali stiamo scioperando". Tuttavia, consente la partecipazione a convegni gestiti indipendentemente dalle società colpite. "Questi sono spesso, ma non sempre, eventi multi-fandom a cui sei stato invitato in base al tuo lavoro, non per obbligo contrattuale nei confronti del produttore o distributore di un progetto", spiega il sito web, quindi la partecipazione di Stephen Amell rientrerebbe in questo tipo di situazione.