Star Wars: L'Ascesa di Skywalker contiene delle battute e delle scene che alcuni fan hanno considerato un modo per andare contro quanto mostrato in Gli ultimi Jedi, ma ora il co-sceneggiatore Chris Terrio ha voluto smentire questa teoria.
Chris Terrio, il co-sceneggiatore di Episodio IX, è stato infatti intervistato da The Hollywood Reporter e ha chiarito che non c'è nessun elemento del film ideato per andare contro il lavoro compiuto da Rian Johnson. In Star Wars: L'Ascesa di Skywalker c'è una battuta in cui si dichiara: "L'arma di un cavaliere jedi merita più rispetto". Terrio ha però sottolineato che non era una critica al momento in cui Gli ultimi Jedi Luke getta via la sua spada laser: "Queste persone che lo considerano una meta-discussione tra J.J. Abrams e Rian stanno perdendo di vista quale è il punto, penso. Alla fine di Gli ultimi jedi Luke è cambiato".
L'autore ha proseguito spiegando: "Quando Luke dice quella battuta nell'Episodio IX è lui che parla, è una caratteristica del suo personaggio. Sta prendendosi in giro. Sta dicendo a Rey: 'Per favore non fare il mio stesso errore'. Quello è un altro tema del film. Come impariamo dai nostri antenati? Come impariamo dai nostri genitori? Come impariamo dalle generazioni precedenti? Come impariamo da tutte le cose buone che hanno fatto ma senza ripetere i loro errori? In quel momento si tratta davvero di una scena legata al suo personaggio perché abbiamo in modo piuttosto volontario gettato le stesse basi per la stessa situazione che prevede gettare una spada, ma questa volta, Luke è lì per salvare Rey dal prendere una scelta negativa".
Terrio ha ribadito: "Penso che sarebbe sbagliato considerarlo un modo per litigare con Rian. Era più che altro un modo con cui stavamo con dialogando con Rian utilizzando ciò che Luke ha fatto all'inizio di Gli ultimi jedi per dire ora che la storia non si ripeterà e tutti questi personaggi sono cresciuti".
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