Star Wars, Kathleen Kennedy: 'I film antologici non sono solo prequel'

La Presidente di Lucasfilm fa il punto sulla situazione riflettendo sulla direzione che il franchise sta per intraprendere.

Mentre Hollywood è paralizzata dall'imminente premiere mondiale di Star Wars: Il risveglio della forza, la Presidente di Lucasfilm Kathleen Kennedy ha trovato il tempo per parlare del futuro della saga, specificando alcuni dettagli sulle pellicole antologiche in arrivo che intervalleranno i nuovi capitoli 'ufficiali'.

Le pellicole antologiche includono Rogue One: A Star Wars Story, diretto da Gareth Edwards, e uno spinoff sul giovane Han Solo che vedrà dietro la macchina da presa Phil Lord e Chris Miller. In più è in arrivo una pellicola dedicata a Boba Fett.

Star Wars: Il risveglio della forza - Iil Millennium Falcon in un'immagine dal trailer
Star Wars: Il risveglio della forza - Iil Millennium Falcon in un'immagine dal trailer

Ecco cosa ha dichiarato la Kennedy riguardo a queste tre pellicole: "I film standalone possono appartenere a generi diversi all'interno dello Star Wars universe. Il franchise è differente da Marvel perché quest'ultima costruisce le storie attorno ai personaggi e poi pone i personaggi in storie diverse. Star Wars è un luogo, è un universo, e al suo interno vi sono miriadi di storie. Voglio specificare che le pellicole standalone non saranno solo prequel. In effetti Rogue One: A Star Wars Story è il precursore di Guerre stellari e poi abbiamo avuto quest'idea sulla giovinezza di Han Solo, ma non ci limiteremo a realizzare solo prequel. Credo che questa sia stata solo una coincidenza. A essere del tutto onesta, per alcuni film abbiamo cambiato idea all'ultimo minuto, ma questi non erano i nostri piani all'inizio."

Kathleen Kennedy si è soffermata poi a parlare dello sviluppo interno di Lucasfilm e della storia che ha portato la compagnia a diventare ciò che è oggi con la recente acquisizione da parte di Disney: "George Lucas ha permesso che questo universo espanso seguisse il proprio destino. Ha fatto una scelta straordinaria. In alcuni casi è stato ripagato, in altri meno. Abbiamo deciso di non abbandonare questo universo perché pensavamo che ci fosse qualcosa di sbagliato, lo abbiamo fatto perché era andato in direzioni troppo diverse, troppo caotiche, il tutto senza che George riuscisse a effettuare la supervisione. Abbiamo cercato di correggere gli errori del passato perciò stiamo continuando a lavorare al concetto di universo espanso, ma in forma più strutturata."