Da quando è stato riportato che Simon Kinberg ha firmato per sviluppare, scrivere e produrre una nuova trilogia di Star Wars per Lucasfilm e Disney, il dibattito si è concentrato sul fatto se sarebbe stata o meno una continuazione della cosiddetta Skywalker Saga composta da nove film.
Se così fosse i nuovi film si legherebbero all'eredità di Luke Skywalker, Darth Vader e alle trame tracciate per la prima volta da George Lucas nel 1977. La ragione del dibattito è che la nuova trilogia vedrebbe Rey al centro, come parte fondamentale della sua storia.
Alcuni fan hanno espresso critiche sul fatto che Lucasfilm sarebbe tornata a realizzare nuovi "episodi", come vengono chiamati, oltre ai nove film che compongono la saga degli Skywalker, che era stata definita conclusa con Star Wars: L'Ascesa di Skywalker del 2019.
Quel film aveva incassato 1,077 miliardi di dollari a livello globale, ma non era stato accolto bene da gran parte dei fan (aveva ricevuto un voto B+ dal pubblico intervistato da CinemaScore e un punteggio di critica del 51% da Rotten Tomatoes).
Ma Rey, la scavenger diventata Jedi interpretata da Daisy Ridley nella trilogia sequel, sarà la chiave per la prossima svolta del franchise. Ciò potenzialmente metterebbe lo sviluppo della storia della trilogia di Kinberg, già nelle sue fasi concettuali, in rotta di collisione con il progetto indipendente su Rey che è attivamente in lavorazione con la regista Sharmeen Obaid-Chinoy.
Mentre gli addetti ai lavori non credono che esistano dei dissidi interni attualmente in corso su Rey, c'è sicuramente una discussione interna all'interno di Lucasfilm su come continuare la sua storia. "Lei è la risorsa cinematografica più preziosa, in un certo senso forse l'unica, che Star Wars ha in questo momento", ha dichiarato all'Hollywood Reporter una fonte vicina al franchise. Secondo le fonti, Rey avrà un ruolo in diversi film in fase di sviluppo, anche se non è esattamente chiaro quali.