Spider-Man: Homecoming, Michael Keaton: "Vulture si considera una vittima"

L'interprete del villain e il regista Jon Watts hanno parlato del nuovo nemico di Peter Parker.

Oscar 2015 - Michael Keaton sul red carpet
Oscar 2015 - Michael Keaton sul red carpet

Michael Keaton, intervistato da USA Today, ha rivelato qualche dettaglio relativo alla sua interpretazione di Vulture nel film Spider-Man: Homecoming, diretto da Jon Watts.
Il regista ha ricordato: "Il mio approccio a questo film era quello che teneva conto del fatto che fino a questo momento abbiamo visto il livello più alto dell'universo Marvel. Abbiamo visto cosa vuol dire essere un inventore miliardario e una divinità. Ma non abbiamo mai visto cosa vuol dire essere una persona normale".

Keaton ha quindi parlato di Adrian Toomes, il responsabile di una società che si occupa delle conseguenze di quanto accaduto dopo le battaglie che hanno visto coinvolti i supereroi. Quando una nuova organizzazione fondata da Tony Stark (Robert Downey Jr.) sostituisce la sua attività in seguito a un diverbio, Toomes, Shocker (Bokeem Woodbine) e Tinkerer (Michael Chernus) decidono di usare degli oggetti alieni e altamente tecnologici come arma da vendere ad altri criminali. Keaton ha spiegato: "Alcune persone si considerano delle vittime, lui lo fa un po'. Probabilmente sosterrebbe che non ha mai avuto una vera occasione 'Perché non me? Dove è la mia occasione?'".

Il filmmaker ha anticipato: "Utilizza questi resti legati a tutti gli altri film. E' un punto di partenza grandioso per i villain perché Vulture raccoglie oggetti e trova gli elementi di valore, potendo poi contare su Tinkerer che li assembla in qualcosa che si può utilizzare". Questo elemento è in parte ispirato al personaggio interpretato da John C. Reilly in Guardiani della Galassia: "Alle volte questi film non tengono realmente conto di cosa vul dire distruggere intere città e accadono cose incredibili senza che le persone si sorprendano".