Sex and the City 3, il film mai prodotto che avrebbe dovuto riportare sul grande schermo le "eroine" della serie, aveva una sceneggiatura talmente deludente da convincere Kim Cattrall a rifiutare il progetto.
Una fonte vicina alla produzione del lungometraggio ha infatti dichiarato che l'attrice che interpreta la bionda e irresistibile Samantha ha deciso di non ritornare sul set a causa delle differenze di salario esistenti tra le protagoniste e dello script: "Kim non ha mai realmente voluto girare il film. Era una combinazione causata da un compenso non soddisfacente e una trama non convincente per Samantha. Era una sceneggiatura scritta male".
Il sito E! News ha rivelato che il personaggio avrebbe avuto a che fare con il figlio quattordicenne di Miranda, Brady. Il giovane sarebbe stato mostrato mentre si masturbava, venendo scoperto, e avrebbe inviato delle foto del suo pene proprio a Samantha.
Il lungometraggio avrebbe inoltre raccontato le conseguenze della morte di Mr. Big, il marito di Carrie Bradshaw, mettendo quindi il personaggio affidato a Sarah Jessica Parker al centro della trama, svelando come la donna affrontava il lutto e in che modo sarebbe cambiato il rapporto con le amiche.
Kim, inoltre, non riusciva più ad apprezzare la visione del mondo proposta da Sex and the City, come l'attrice aveva spiegato nel 2016: "Penso che il clima sia cambiato. Mostrare quattro donne che parlano di shopping e di scarpe da 400 dollari quando le persone hanno difficoltà semplicemente a portare del cibo in tavola? Non vuol dire che non si ha bisogno di storie come quelle, ma penso che si stia cambiando direzione".
Tra Kim e Sarah, comunque, i rapporti sono distesi e l'interprete di Carrie ha detto: "Non ho mai detto pubblicamente qualcosa di poco amichevole o di critico nei confronti di Kim perché non è quello che provo nei suoi confronti".