Seven: David Fincher era distrutto sul set mentre cercava di riprendersi da Alien 3

Dopo l'esperienza devastante di Alien 3, David Fincher era preoccupato di dover fare il bis sul set di Seven, ma per fortuna le cose sono andate diversamente.

Seven festeggia il 25° anniversario e il regista David Fincher ricorda l'esperienza sul set e il sentimento di costernazione mentre cercava di riprendersi dal fallimento di Alien 3.

Gwyneth Paltrow in una scena di Seven
Gwyneth Paltrow in una scena di Seven

Il successo di Seven è figlio della delusione di Alien 3, il cui set è stato teatro di continue battaglie per il controllo creativo tra David Fincher e 20th Century Fox. Il regista aveva il compito impossibile di dirigere senza una sceneggiatura completa ed è con questa esperienza traumatica alle spalle che è arrivato sul set di Seven.

Il thriller New Line, interpretato da Brad Pitt, Morgan Freeman e Gwyneth Paltrow, ha debuttato nei cinema il 22 settembre 1995 incassando 327 milioni globali (settimo incasso dell'anno) e conquistando una candidatura all'Oscar per il montaggio.

Per David Fincher, Seven è stato il lavoro dell'affermazione definitiva dopo essersi fatto un nome come regista di video musicali, tra cui i popolari Express Yourself e Vogue di Madonna. Con Seven, Fincher ha potuto sperimentare il tipo di libertà artistica e controllo creativo che Fox gli aveva negato per Alien 3. Dopo il fallimento del sequel fantascientifico, non è una sorpresa il fatto che il regista abbia scelto di tornare per un po' a fare video musicali per riconquistare il controllo.

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In un'intervista a The Ringer, l'ex assistente di Fincher Michael Alan Kahn ricorda:

Morgan Freeman in una scena di Seven (Se7en)
Morgan Freeman in una scena di Seven (Se7en)

"Quando ho iniziato a lavorare con David ho capito subito che era a un altro livello. Partiresti da zero e Fincher impiegherebbe cinque ore e 57 minuti a ricoprire la fusoliera, organizzare lo sfondo, spostare lo sfondo, mettere la bottiglia a posto, aggiustare la luce in modo da creare davvero l'illusione di essere in volo, con la giusta quantità di spritz nella bottiglia, la giusta quantità di tovaglioli. Curava ogni singolo aspetto. Poi spostava la telecamera per tre minuti, e poi arrivava il pranzo ed era finito. È stata una cosa incredibile da guardare perché vedi una cornice vuota e poi lo vedi dipingere, in pratica."

Khan ricorda che, prima di accettare Seven, David Fincher ci ha riflettuto a lungo perché non se la sentiva di tornare ad accettare compromessi:

"Sono andato da David e gli ho detto 'Guarda dove sei arrivato! Ce l'abbiamo fatta! Ce l'hai fatta! Stiamo girando un film, c'è Morgan Freeman, c'è Brad Pitt, c'è Kevin Spacey. Non è incredibile? Non è meraviglioso? Questo è ciò che volevi.' Lui mi ha guardato come un alieno e ha risposto 'No, è terribile'. Gli ho chiesto il perché e lui 'Perché adesso devo mostrare quello che c'è nella mia testa a voi cretini.'"