Sacha Baron Cohen parteciperà agli Oscar vestito da dittatore?

Voci di corridoio vorrebbero l'attore inglese intenzionato a presentarsi alla cerimonia abbigliato come il suo dittatore/macchietta. Ma l'Academy glielo permetterà?

Atterrare sulla faccia di Eminem seminudo durante gli MTV Video Music Awards del 2009 non gli è bastato. Adesso Sacha Baron Cohen ci riprova. Secondo alcuni rumor l'attore avrebbe intenzione di presenziare alla cerimonia di consegna degli Academy Awards vestito come la sua nuova creatura, il dittatore esiliato protagonista del suo ultimo film, satira politica in arrivo al cinema nei prossimi mesi. La domanda che tutti si pongono è la seguente: riuscirà l'imprevedibile attore a ottenere il consenso dell'Academy? A quanto pare Cohen, invitato alla cerimonia in quanto membro del cast di Hugo Cabret, avrebbe già informato la Paramount delle sue intenzioni. Sia lo studio che l'Academy si trincerano dietro un rigoroso silenzio, mentre secondo l'AMPAS i produttori dello show non sarebbero stati messi al corrente dei piani dello scatenato comico.

L'inglese Sacha Baron Cohen ha alle spalle una lunga storia di incursioni in show, cerimonie ed eventi di spicco per promuovere le sue pellicole. Per favorire il lancio di Borat in 2006, Cohen arrivò al Toronto International Film Festival vestito come il suo alter ego kazaco, guidando un carro trainato da un gruppo di contadine kazache, e la scenetta con Eminem nei panni dello stilista gay Bruno agli MTV Video Music Awards del 2009 è ancora impressa nella mente degli spettatori. La cerimonia degli Oscar rappresenta, però, la massima rappresentazione del rigore e dell'eleganza hollywoodiana, viene trasmessa in tutto il mondo, e accettare che Cohen si presenti nei panni del dittatore sessuomane, incrocio tra Gheddafi e Saddam Hussein, che combatte la diffusione della democrazia nel mondo è qualcosa di realmente azzardato. Tra l'altro un paio di anni fa la star inglese era stata presa in considerazione per presentare la cerimonia, ma aveva ricevuto il veto dei membri dell'Academy proprio in virtù dei suoi film eccessivi. Che succederà il 26 febbraio?