Ritorno al Futuro 2: perché Crispin Glover fece causa alla Universal

A causa del suo ruolo nel film Ritorno al Futuro 2, L'attore Crispin Glover portò in tribunale la Universal: ecco perché.

L'attore Crispin Glover portò in tribunale la Universal a causa del suo ruolo in Ritorno al Futuro 2. O meglio, per via della sua non-partecipazione al popolarissimo sequel: nonostante sia menzionato nei credits, con una dicitura molto particolare, Glover non ha girato neanche una scena per il secondo capitolo, ragion per cui il ruolo di George McFly fu pesantemente ridimensionato nella sceneggiatura.

Ritorno al futuro: Crispin Glover si arrampica su un albero
Ritorno al futuro: Crispin Glover si arrampica su un albero

Era inizialmente previsto, infatti, che Crispin Glover ritornasse per Ritorno al futuro parte II insieme al resto del cast principale (Claudia Wells, interprete di Jennifer nel primo capitolo, scelse di non tornare per il sequel per motivi personali, essendosi ritirata dal mondo dello spettacolo per occuparsi della madre malata). Quando non fu possibile trovare un accordo sui compensi, con Glover che a detta sua avrebbe ricevuto di meno rispetto ai colleghi, Robert Zemeckis e Bob Gale decisero di ridurre la presenza di George nel film. Pertanto, egli è morto nel nuovo 1985 creato da Biff, e nel 1955 appare quasi esclusivamente in materiale d'archivio (e Glover è accreditato come "George McFly in scene tratte da Ritorno al futuro").

Una delle creature del film La leggenda di Beowulf
Una delle creature del film La leggenda di Beowulf

In alcuni momenti, però, George ha le fattezze di un altro attore, truccato per assomigliare a Glover e quasi sempre inquadrato da lontano, per celare l'inganno. Questo portò Glover a citare in giudizio Zemeckis, Gale e la Universal (per l'esattezza, la causa era contro gli imputati "John Doe 1-100", una tattica che consentiva di fare causa a tutte le persone coinvolte senza identificarle una per una), con la seguente motivazione: così facendo avevano generato l'illusione che egli fosse nel film, e il vero materiale d'epoca era stato usato senza l'autorizzazione del diretto interessato (e senza pagarlo). La cosa fu risolta fuori dal tribunale, e da allora i contratti dello Screen Actors Guild hanno clausole che vietano sotterfugi simili. Per questo motivo Glover e Zemeckis non si parlarono più per quasi vent'anni, prima di fare pace in occasione de La leggenda di Beowulf, dove Glover interpreta il mostro Grendel.