Gli utenti Netflix premiano Rebel Moon - Parte 1: Figlia del fuoco con numeri record dopo il debutto in streaming del 22 dicembre, ma se la prendono con la piattaforma accusandola di avidità.
Rebel Moon - Parte 1: Figlia del fuoco ha debuttato su Netflix segnando un dato di 24 milioni di utenti nei primi tre giorni. La pellicola fantascientifica di Zack Sndyer, massacrata dalla critica come indica il record negativo su Rotten Tomatoes, non trova concorde il pubblico che premia il film con un 69% di giudizi positivi sul celebre aggregatore.
Fan soddisfatti, dunque, ma non del tutto. Sono in molti a segnalare a Netflix un problema con il film: la lunghezza. Sui social media spuntano messaggi in cui si sostiene che Rebel Moon - Parte 1: Figlia del Fuoco presenta problemi di ritmo e che Netflix avrebbe dovuto pubblicare la director's cut, che ha deciso di conservare per il 2024.
Rebel Moon, Zack Snyder: "Il film infrangerà le regole di Star Wars"
"Penso che la scelta di Netflix di conservare una versione più lunga - e da quello che ho sentito, miglio re- sia stato un vero e proprio fallimento", ha scritto un utente, mentre un altro ha aggiunto: "Per me ci sono stati alcuni lievi problemi di ritmo, ma immagino che saranno risolti in futuro con la versione più lunga".
Altri abbonati scrivono: "Quando uscirà la versione estesa di Rebel Moon? Mi restano ancora 30 minuti da vedere, ma voglio già una versione più lunga." Altrove, un altro è intervenuto scrivendo: "Non pubblicare l'intera director's cut su Netflix è semplicemente disgustoso e avido".
Quando uscirà il director's cut di Rebel Moon?
Come ampiamente annunciato, Rebel Moon è un'opera fantascientifica in due parti; la seconda parte, Rebel Moon - Parte 2: La sfregiatrice, uscirà il 19 aprile. Ma non è tutto, ancora non è stata comunicata la data di uscita di altri due film in versione uncensored, una director's cut molto speciale e molto più lunga.
Secondo quanto anticipato da Zack Snyder, la director's cut sarà curiosamente "più pulita" rispetto alla versione censurata per rispettare il rating PG-13. Il regista ha ammesso di aver scritto per prima proprio la versione estesa che è stata poi tagliata e modificata per le esigenze di Netflix.