Sappiamo che un prequel di Rambo è in arrivo e a interpretarlo non sarà, ovviamente, Sylvester Stallone. A raccogliere l'eredità del divo per sopraggiunti limiti di età sarà il trentenne Noah Centineo. Ma Stallone aveva ideato un suo prequel che gli avrebbe permesso di tornare nel ruolo di John Rambo grazie all'uso dell'intelligenza artificiale. Il divo ha svelato i dettagli del progetto, poi cancellato, a ScreenRant.
"Volevo realizzare la prima IA non retroattiva. Volevo riscrivere la storia di John Rambo trasformandolo nel ragazzo più simpatico della scuola, il migliore, il re del ballo di fine anno e tutto il resto. E quando va in Vietnam, pensa che sarà una missione mordi-e-fuggi di tre settimane. Poi si ritrova catturato e torturato, vede i suoi amici assassinati, tocca con mano la vita a Saigon. Ed è così che diventa ciò che diventa, ma all'inizio era un giovane fiducioso e sicuro di sé. Ho pensato, 'Potremmo farlo con l'IA', ma abbiamo procrastinato troppo e un altro progetto ha preso forma. Non posso che augurargli buona fortuna".

Che cosa sappiamo sul prequel di Rambo con Noah Centineo?
L'idea di Sylvester Stallone era quella di mostrare il passato di John Rambo spiegando il cambiamento avvenuto nel personaggio in seguito all'esperienza del Vietnam.
Per quanto riguarda il prequel in arrivo, che verrà girato in Thailandia nei primi mesi del 2026, Noah Centineo dovrebbe interpretare John Rambo durante le sue missioni in Vietnam. L'attore dovrebbe essere impegnato nel progetto che racconterà la giovinezza del personaggio creato da David Morell e interpretato da Sylvester Stallone nel cult del 1982 che ha portato alla creazione di un franchise. La storia del veterano è stata infatti al centro di cinque film, capaci di incassare 800 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il prequel scritto da Rory Haines e Sohrab Noshirvani, dovrebbe essere diretto da Jalmari Helander. Quel che è certo è che Stallone non sarà coinvolto nel progetto, il che anticipa un cambiamento nella visione del personaggio dopo 40 anni. Ricordiamo che l'autore del romanzo originale, David Morrel, in più occasioni si è dissociato dalla violenza contenuta nel franchise che non corrisponderebbe alla sua visione iniziale ben più umana e pacifista.