Da Hollywood Boulevard al Beverly Wilshire Hotel per finire niente meno che a Broadway. Non c'è che dire, ne ha fatta di strada la Pretty Woman di Garry Marshall che, dopo 24 anni dal suo successo cinematografico, si prepara anche a conquistare il pubblico newyorkese con una versione teatrale. Era il 1990 quando un Richard Gere nel pieno del suo fascino brizzolato incontra la passeggiatrice Julia Roberts. Lui è un uno spietato uomo d'affari affetto da solitudine e vertigini, lei una Cenerentola fin troppo moderna ma con il desiderio di essere salvata. Insieme riescono a conquistare le platee e aggiungono nell'immaginario femminile un happy end ad alto tasso di romanticismo praticamente impossibile da realizzare nella realtà. Ma il cinema è fatto soprattutto per far sognare. Quindi ben venga il rinnovarsi di questa storia d'amore anche a tempo di musica.
Il New York Post non si è lasciato sfuggire la visita newyorkese di Marshall per incontrare il team di compositori, parolieri e adattatori della sceneggiatura e ha diffuso immediatamente la notizia. Ad accompagnarlo anche la produttrice Paula Wagner, esperta del mondo di Broadway grazie a The Heiress con Jessica Chastain, e lo sceneggiatore J.F. Lawton pronto a collaborare per l'adattamento del suo script originale. Ad essere onesti, fino ad ora Marshall non ha avuto un grande feeling con il teatro. La versione musicale della sua hit televisiva per eccellenza, Happy Days, è stata al centro di un tour regionale nel 2006 ma non ha mai avuto la spinta necessaria per approdare a New York. Mentre la commedia The Roast, scritta con Jerry Belson, nel 1980 chiuse dopo soli quattro spettacoli. Speriamo che questa volta la sua Pretty Woman conosca miglior fortuna.