Dopo le controversie con la censura e le anteprime ad Alice della città, sezione indipendente della Festa di Roma 2022, e a Lucca Comics & Games 2022, Piove, dramma horror di Paolo Strippoli ambientato in una Roma costantemente sul punto di esplodere, arriva in sala.
In occasione dell'uscita al cinema di Piove, prodotto da Propaganda Italia in associazione con Polifemo, una coproduzione Italia-Belgio con GapBusters, e distribuito da Fandango a partire da oggi, giovedì 10 novembre, cogliamo l'occasione per fornire le principali informazioni sul film.
Piove nasce dalla scrittura di Jacopo Del Giudice, vincitore con la sceneggiatura in questione della 32° edizione del Premio Franco Solinas. Primo e unico horror a vincere Il primo Premio nella storia del Solinas, vede la presenza nel cast di Francesco Gheghi, Cristiana Dell'Anna, Fabrizio Rongione e Leon de la Vallèe. aka Leon Faun nella sua vita parallela da rapper.
Di cosa parla Piove
Questa la sinossi di Piove: Da qualche giorno Roma è teatro di un evento singolare: quando piove condotti e tombini tracimano con una melma grigiastra ed esalano un vapore denso di cui non si conosce l'origine. Nessuno può immaginare che chiunque respiri questo misterioso vapore dovrà farà i conti con ciò che reprime, i suoi istinti più oscuri, la sua rabbia. Neanche la famiglia Morel_.
Piove, il sorprendente film horror di Paolo Strippoli tra Stephen King e Ari Aster
Il divieto ai minori di 18 anni
Piove è vietato ai minori di 18 anni. L'ingresso in sala è consentito ai 18+ e ai 16+ accompagnati da un genitore o da chi ne fa le veci.
La Commissione III per la Classificazione Opere Cinematografiche del Ministero della Cultura ha imposto il divieto ai minori di 18 anni a Piove, suscitando un acceso dibattito.
Già all'indomani della prima valutazione, il regista e co-sceneggiatore del film Paolo Strippoli ha dichiarato: "Sono molto dispiaciuto nel vedere Piove vietato ai minori di 18 anni. Affermo con convinzione che nel film non c'è alcuna istigazione o apologia del male, anzi, solo la crudezza che il genere e il suo pubblico richiede, senza gratuità. PIOVE è una parabola che racconta del nostro lato oscuro e nel finale offre una soluzione per addomesticarlo. Questo divieto è punitivo nei confronti del genere horror e dei suoi codici, e temo che possa scoraggiare distributori e produttori che si vogliono confrontare con un genere che oggi, in Italia, fa già molta fatica a rinascere."