Parthenope: nuova autopsia per il costumista di Paolo Sorrentino, morto misteriosamente a Capri

Autorizzata dalla Procura di Napoli l'autopsia-bis alla salma, la famiglia del costumista Luca Canfora non crede all'ipotesi del suicidio.

Il costumista Luca Canfora in un'immagine

Si riapre il caso Luca Canfora, il costumista di Parthenope trovato senza vita nelle acque di Capri l'1 settembre 2023 dove si stava girando il film di Paolo Sorrentino. La Procura di Napoli ha autorizzato una nuova autopsia della salma venendo incontro alla richiesta della famiglia di canfora, che non crede all'ipotesi di suicidio.

Anche se questa sembra l'ipotesi più accreditata al momento, i magistrati hanno deciso di approfondire il caso in virtù degli elementi incongruenti riscontrati al momento del ritrovamento del cadavere - la ferita alla testa e l'abbigliamento con cui Canfora è stato ritrovato - dopo il lungo interrogatorio del fratello del costumista, Giuseppe Canfora, ascoltato per sette ore negli uffici della Squadra mobile di Napoli il 19 febbraio scorso.

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Una scena di Parthenope

Una morte sospetta

Il 1º settembre 2023, mentre era impegnato nelle riprese di Parthenope_[11], il 51enne Luca Canfora è stato ritrovato senza vita nelle acque del mare di Capri nello spazio antistante la Grotta dell'Arsenale.

In un primo tempo la morte è stata indicata come suicidio, ma i familiari del costumista, collaboratore abituale di Paolo Sorrentino, escludono questa ipotesi per via degli elementi sospetti nel ritrovamento del corpo, come l'assenza di fratture nonostante l'altezza da cui Canfora si sarebbe presumibilmente gettato, finendo inevitabilmente sulla scogliera sotto i Giardini di Augusto. "Ho visto a bara aperta mio fratello, le fratture si sarebbero viste" ha dichiarato Giuseppe Canfora a Repubblica. "Mio fratello non si è suicidato. Girava il mondo, aveva una vita appagante e non soffriva di depressione".

Celeste Dalla Porta Parthenope
Celeste dalla Porta nelle acque campane

La nuova autopsia, prevista per oggi, dovrà verificare la compatibilità tra le lesioni presenti sul corpo del costumista e una caduta volontaria dall'altro o valutare se tali lesioni possono essere state provocate da una colluttazione precedente alla caduta.

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Ragusanews parla, inoltre, di un "vuoto" nei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona dei Giardini di Augusto: "il giorno della morte, i video riprendono Canfora quando entra, ma la sua figura poi non riappare nelle immagini successive. Il cadavere del costumista sarà poi rinvenuto in acqua da un canoista". Quella mattina nessuno avrebbe notato la sagoma di Canfora sulla parte sporgente del costone, né tantomeno avrebbe assistito al salto nel vuoto. Con ogni probabilità il medico legale chiederà tra i 60 e 90 giorni di tempo per eseguire la nuova autopsia e rispondere ai questi che saranno avanzati dai magistrati.