I fondali di Lipari alla Pietra del Bagno hanno riservato delle 'soprese macabre' a sub e bagnanti nell'area che si sono imbattuti in ossa e parti di scheletri.
Per fortuna non si trattavano di resti umani, ma di oggetti di scena creati per l'Odissea diretta da Christopher Nolan.
I ritrovamenti sui fondali
Le foto apparse online condivise da RaiNews mostrano le ossa e gli arti in plastica rimasti dopo i ciak dell'atteso film.
I ritrovamenti compiuti nelle Eolie sono già al centro di alcuni accertamenti in corso e sembra sia stata formulata una diffida per rimuovere al più presto gli oggetti lasciati nell'area dopo le riprese dell'Odissea di Christopher Nolan.
La società cinematografica che ha collaborato alle riprese a maggio sembra sia al centro delle accuse dopo che nei fondali di Pietra Bagno, a 18 metri di profondità, sono stati rinvenuti gli oggetti di scena.
Alcuni sub, nelle ultime settimane, si sono imbattuti in alcuni scheletri, temendo fossero resti umani. L'intervento della Capitaneria di porto di Lipari ha quindi permesso di chiarire la situazione, confermando che erano oggetti di scena in plastica, abbandonati dopo i ciak o scivolati involontariamente in acqua.
Le conseguenze dei ritrovamenti
Secondo quanto riportano le testate locali, dovrebbe essere stato inviato un fascicolo alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto nel caso in cui si fossero verificati comportamenti penalmente perseguibili. La casa di produzione che ha aiutato il team di Nolan, inoltre, sembra abbia già pagato 1000 euro di multa. Nella zona, infine, una squadra di sub dovrebbe già essere stata impegnata a bonificare la zona che sembra sia stata completamente ripulita, liberando così i fondali dagli inquinanti oggetti di scena che ne deturpavano la bellezza naturale che aveva conquistato anche il regista.