No Time to Die, Rami Malek: "Interpretare il villain Safin mi ha creato problemi psicologici"

Rami Malek interpreta il villain in No Time to Die e ha rivelato come il personaggio abbia influito psicologicamente su di lui durante la lavorazione.

L'attore Premio Oscar Rami Malek ha raccontato del suo lavoro in No Time to Die, il prossimo film dedicato al James Bond di Daniel Craig, parlando delle difficoltà psicologiche avute nell'interpretare il villain Safin, vista la personalità inquietante del personaggio.

Schermata 2019 12 04 Alle 1646
No Time to Die: un'immagine del trailer
In una nuova intervista con GQ, l'attore Rami Malek ha parlato a lungo del suo ultimo ruolo in No Time to Die, che ancora non sappiamo quando vedremo sul grande schermo:

"Quando penso a Safin immagino qualcuno di meticoloso, ma misurato e c'è qualcosa in questo che è davvero inquietante. Safin non è empatico, riesce a staccarsi da tutto per arrivare al suo scopo e psicologicamente ha influito su di me. È spietato e questo suo aspetto potrebbe essere - sto rischiando di rivelare troppo qui - il risultato di qualcosa che gli è successo."

Rami Malek ha rivelato che Safin ha un background ben preciso, che lo ha portato a diventare il villain inquietante che è oggi. Curiosità interessanti che fanno capire quanto sia complesso il personaggio interpretato dall'attore in No Time to Die, che si dovrà confrontare con 007 in questa nuova avventura.

Dopo una serie di slittamenti dovuti all'emergenza sanitaria, l'uscita di No Time to Die è attualmente prevista per il 2 aprile 2021.