Lashana Lynch le cattiveria e la ferocia delle reazioni di fronte alla notizia del suo ingresso nel cast del nuovo film della saga di James Bond, No time to Die.
Parlando col Guardian, l'attrice ha anticipato i primi dettagli del suo ruoli nel film, la misteriosa Nomi, che secondo alcuni rumor diventerà la nuova 007 nel film in uscita nei cinema italiani il 30 Settembre. Rumor che Lashana Lynch sembra smentire, lasciando inrendere che non prenderà il posto di del collega Daniel Craig:
"Nooo! Non mi volete!" ha scherzato l'attrice, che simula nausea e vertigini al solo pensiero, ma non smentisce che il film, in un certo senso, sarà un nuovo inizio per la saga.
"La risposta all'idea di una James Bond donna e nera è stata generalmente positiva, ma ci sono stati alcuni messaggi personali che mi sono arrivati sui social, o conversazioni che i miei amici avevano sentito, davvero cattivi e feroci. Fanno pensare a un'epoca in cui non ero nemmeno nata dove le donne e i neri non potevano muoversi in certi spazi, quindi mi hanno anche ricordato il lavoro che devo ancora fare per cercare di cambiare il mondo nel mio piccolo".
Di fronte al nuovo lavoro, Lashana Lynch ammette di sentire una grande responsabilità nei confronti "dei giovani, delle ragazze e della mia comunità. Avere un'agente donna che è una donna di colore, è giovane, nuova e molto moderna nel suo approccio al suo lavoro, è qualcosa che non si è visto prima nei film di Bond. E non volevo rovinare tutto."
L'attrice riconosce il merito a Phoebe Waller-Bridge, chiamata in veste di co-sceneggiatrice, di averla aiutata a creare un personaggio "piuttosto complesso, libero, schietto, che porta un cambiamento positivo nel MI6."
No Time to Die, cosa aspettarci dall'ultimo film su James Bond con Daniel Craig
Per quanto riguarda il toto-Bond che imperversa da quando Daniel Craig ha annunciato che avrebbe appeso al chiodo pistola e smoking per dedicarsi ad altri ruoli, Lynch commenta i rumor circolati su nomi come Idris Elba e Regé-Jean Page, specificando che le opzioni sono "infinte. Viviamo in un'epoca in cui l'industria non dà al pubblico ciò che il pubblico vuole. Danno al pubblico ciò che loro vogliono dare al pubblico. Con James Bond, si potrebbe trattare di un uomo o una donna. Potrebbe essere bianco, nero, asiatico, razza mista. Potrebbe essere giovane o vecchio. Alla fine, anche se un bambino di due anni interpretasse Bond, tutti correrebbero al cinema a vedere cosa combina".