Naya Rivera, il corpo ritrovato lo stesso giorno della morte di Cory Monteith

La strana coincidenza che lega la morte di Naya Rivera e Cory Monteith: il corpo dell'attrice di Glee è stato ritrovato nel giorno dell'anniversario della scomparsa dell'attore canadese, morto a causa di un'overdose.

Una strana, sconcertante coincidenza lega la morte di Naya Rivera e di Cory Monteith: il corpo dell'attrice scomparsa lo scorso mercoledì è stato ritrovato proprio oggi 13 luglio 2020, a 7 anni esatti dalla tragica morte dell'attore di Glee.

Da tempo si parla della maledizione di Glee, perché alcuni protagonisti della serie sono andati incontro ad un destino avverso. Parliamo di Cory Monteith, ovviamente, che morì a causa di un mix letale di eroina ed alcool nella sua stanza del Fairmont Pacific Rim a Vancouver. Ai tempi l'attore era fidanzato con l'altra star della serie di Ryan Murphy, Lea Michele, che nelle ultime settimane si è ritrovata travolta dai veleni delle ex co-star che le hanno rinfacciato di essersi comportata in maniera sgradevole e che nelle ultime ore ha disattivato il suo profilo Twitter quando le è stato rinfacciato di non aver rilasciato neanche un commento sulla scomparsa di Naya Rivera, con la quale notoriamente, c'erano stati degli attriti.

Un bel primo piano di Naya Rivera a Giffoni Experience 2013
Un bel primo piano di Naya Rivera a Giffoni Experience 2013

L'aspetto più sconcertante della morte di Naya Rivera, è che il giorno del ritrovamento del corpo dell'attrice coincide esattamente con quello della tragica scomparsa di Cory Montheit, che ai tempi spezzò il cuore dei fan di Glee e che ancora oggi lascia increduli. Il ricordo del giovane attore, che aveva solo 31 anni è ancora vivo in coloro che hanno seguito quella che è stata una delle serie più amate e innovative del panorama seriale.

Naya Rivera era scomparsa nel nulla durante un giro sul lago, lo scorso mercoledì, dopo le ore 13.00. Insieme a suo figlio l'attrice aveva affittato un'imbarcazione che poi era stata ritrovata molte ore dopo, con il bambino a bordo. Il piccolo, che si era addormentato, aveva raccontato che sua mamma si era tuffata nel lago ma non era più risalita in superficie. Le lunghe ricerche che ne erano seguite erano state ostacolate dalla scarsa visibilità delle acque del lago artificiale e dalla vegetazione che lo circonda. Nella giornata di oggi però, un indizio ha permesso di recuperare il corpo di Naya Rivera, che era situato nell'area nord del lago. La polizia ha anche ricostruito le dinamiche dell'incidente grazie anche alla testimonianza del bambino.