A 23 anni da Il Gladiatore, Ridley Scott e Joaquin Phoenix tornano a lavorare insieme in Napoleon, il monumentale film sulla rapida e spietata ascesa al potere dell'imperatore francese che giungerà in Italia il 22 novembre. Dopo aver dichiarato che il suo Napoleone sarà paragonabile a un tiranno come Hitler o Stalin per la sua personalità complessa e sfaccettata, Scott ha ammesso di aver scelto Joaquin Phoenix dopo aver ammirato la sua strepitosa interpretazione in Joker. "Fissavo Joaquin e dicevo: 'Questo piccolo demone è Napoleone Bonaparte'. In effetti gli somiglia" - ha raccontato a Empire Magazine.
Napoleone: svelata la durata fiume del film di Ridley Scott con Joaquin Phoenix
Tra i due sembra essersi ricreato fin da subito quel rapporto maestro-allievo che c'era ai tempi del kolossal con Russell Crowe, infatti il regista è corso in aiuto del suo pupillo in un momento di smarrimento a sole due settimane dall'inizio delle riprese di Napoleone, quando Joaquin Phoenix ha confessato a Scott di non sapere cosa fare con il suo personaggio. "Gli ho detto: 'entra, mettiti seduto'. Siamo stati seduti tutto il giorno per dieci giorni, analizzando il film scena per scena. In un certo senso abbiamo fatto le prove generali, decisamente nel dettaglio."
Dal canto suo l'attore di Joker si dice onorato ed emozionato nel tornare a lavorare nuovamente con quello che considera un po' il suo mentore, colui che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. "Ero così giovane e quella era la mia prima grande produzione. Ho desiderato davvero molto rivivere un'esperienza simile" - ha ammesso Phoenix, aggiungendo che "l'idea di lavorare di nuovo con Ridley aveva un che di nostalgico".