Mission: Impossible, Tom Cruise svela perché Steven Spielberg è stato importante per dare il via alla saga

Mission: Impossible compie 25 anni e Tom Cruise ha ora svelato il motivo per cui Steven Spielberg è stato essenziale per dare il via al longevo progetto cinematografico.

Mission: Impossible ha debuttato nei cinema venticinque anni fa e Tom Cruise ha parlato del film spiegando perché Steven Spielberg ha avuto un ruolo importante nel portare alla produzione del progetto.
La star del franchise cinematografico ha rilasciato un'interessante intervista al sito Collider per riflettere sul successo delle avventure dell'agente Ethan Hunt e ha condiviso qualche aneddoto relativo all'esperienza vissuta sul set.

Tom Cruise in una scena di Mission: Impossible diretto da Brian De Palma
Tom Cruise in una scena di Mission: Impossible diretto da Brian De Palma

Tom Cruise, parlando del modo in cui il progetto Mission: Impossible ha iniziato a prendere forma, ha raccontato: "Ricordo che una sera sono andato a casa di Steven Spielberg, c'era Brian De Palma, e abbiamo cenato noi tre insieme".
L'attore era un grande fan del regista di Scarface, aveva visto tutti i suoi film e questo ha avuto una grande importanza: "Quella notte sono tornato a casa e avevo in mente Mission: Impossible. Inoltre mi stavo preparando alle riprese di Intervista col vampiro e ad altre cose. Sono andato a casa e sono rimasto sveglio per 14 ore, ho rivisto i film di De Palma e li ho studiati tutti... Ho pensato Oh, mio Dio, lui deve dirigere Mission: Impossible'".

Brian De Palma ha poi accettato di essere coinvolto nel progetto dando il via alla saga che è arrivata a quota otto capitoli, di cui il settimo arriverà nelle sale cinematografiche il 27 maggio 2022 dopo numerosi posticipi. Negli anni successivi, alla regia dei film sono arrivati autori del calibro di John Woo, J.J. Abrams, Brad Bird e infine Christopher McQuarrie alla guida di Mission: Impossible - Rogue Nation, Mission: Impossible - Fallout e dei due capitoli ancora inediti.