Mission: Impossible 7, per via dell'ossessivo Tom Cruise le riprese sarebbero un incubo

Il set di Mission: Impossible 7 si sarebbe trasformato in un incubo per via dei comportamenti ossessivi di Tom Cruise e per i problemi legati ai viaggi che impediscono alla crew di rivedere i propri cari.

Dopo la sfuriata di Tom Cruise contro i collaboratori noncuranti delle norme anti-contagio, il Sun torna a parlare del turbolento set di Mission: Impossible 7 che si sarebbe trasformato in "un incubo" a causa dell'ossessivo divo.

Mission Impossibile 7 Tom Cruise
Mission: Impossible 7, Tom Cruise sul set

Alcuni membri del cast di Mission: Impossible 7 si sarebbero ripetutamente lamentati del comportamento del divo rivelando al Sun:

"Molti di noi vorrebbero limitare le perdite e sospendere le cose che stanno facendo per poi riprendere quando potremo, ma Tom è ossessionato dall'idea di finire e niente lo può fermare, è la persona più determinata. La sua volontà è impressionante, ma è anche un incubo".

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L'esuberanza di Tom Cruise non è l'unico problema. Dopo aver concluso le riprese in Italia e in Inghilterra, il set si è spostato negli Emirati Arabi e i membri della crew temono di non riuscire a tornare a casa visto che i voli diretti tra Emirati e Inghilterra sono stati banditi e in più, una volta fatto ritorno, dovranno rispettare la quarantena.

"Molti membri del team produttivo, specialmente i più giovani che non hanno grandi salari, sono disperati e vogliono solo tornare a casa" scrive il Sun. "Sta diventando un vero incubo. La speranza era che dopo i ritardi e gli stop dovuti all'emergenza, le riprese negli Emirati avrebbero dato alla crew maggior libertà anche nei viaggi. Ma per il momento tutto rema contro e il morale è davvero basso".

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