James Gunn ha spiegato il motivo per cui l'interprete Brainiac in Man of Tomorrow è stato rivelato prima di qualsiasi annuncio ufficiale sul casting di The Batman Part II.
Il 20 dicembre scorso, il regista ha infatti confermato ufficialmente sui social media che Lars Eidinger era stato scelto per interpretare Brainiac in Man of Tomorrow, il sequel di Superman atteso nelle sale nel luglio 2027.
Il sequel di Matt Reeves, invece, uscirà nell'ottobre dello stesso anno, ma nessun nuovo membro del cast è ancora stato confermato allo stesso modo. Perché questa penuria di informazioni sul film incentrato sul Cavaliere Oscuro di Robert Pattinson?
La spiegazione fornita da James Gunn
Su Threads, Gunn ha risposto a un post, poi rimosso, affermando che il casting di Brainiac era stato annunciato per primo perché lui e Peter Safran volevano anticipare la fuga di notizie. Ha anche spiegato che lui e Safran sono solo produttori del sequel di The Batman e che è raro che un film, anche alla DC, faccia annunci importanti prima dell'inizio della produzione.
Sia Man of Tomorrow che The Batman Part II dovrebbero iniziare le riprese nella prima metà del 2026, in vista della loro uscita nelle sale nel 2027. Gunn sta dirigendo e scrivendo Man of Tomorrow, che fa parte del capitolo "Gods and Monsters" del DCU, ed è stato annunciato solo pochi mesi dopo l'uscita di Superman.
Il sequel di Batman è un progetto Elseworlds che non fa parte del DCU e Gunn non è coinvolto in modo così prominente. Qualsiasi annuncio ufficiale, come ad esempio sulla presenza di Scarlett Johansson e altri attori che si uniranno al cast, potrebbe non arrivare fino a quando il film non avrà iniziato le riprese.
Chi è Brainiac nei fumetti DC?
Brainiac, creato nel 1958 da Otto Binder e Al Plastino, è un'entità aliena dotata di un'intelligenza superiore, ossessionata dalla catalogazione e dal controllo assoluto del sapere universale. Non un antagonista impulsivo, ma una mente fredda capace di ridurre pianeti in miniature da conservare come trofei o di cancellarli se non rispondono ai suoi standard.
Man of Tomorrow rappresenta la sua prima apparizione in un film DC di grande produzione, e la scelta di Eidinger suggerisce la volontà di puntare su una minaccia più concettuale che muscolare, costruita su inquietudine, controllo e distanza emotiva.