La prima neve e La prima scuola

Legato all'uscita del film La prima neve il progetto 'La prima scuola', raccolta di fondi per finanziare progetti culturali nelle scuole di varie città.

La prima neve, film di Andrea Segre presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, non esaurirà la sua vita con l'arrivo al cinema. Il film, da stasera nele sale, è legato a un importante progetto, La mia scuola, presentato a Bologna qualche giorno fa dal regista insieme a Moni Ovadia. L'idea alla base è semplice: in un periodo di crescenti tagli alla scuola pubblica, Segre - con i produttori di JoleFilm Marco Paolini e Francesco Bonsembiante e con il distributore Parthenos - ha lanciato una raccolta fondi per trovare le risorse necessarie a finanziare numerosi progetti in più città e paesi possibili: laboratori artistici di video, teatro, cinema, musica e altri linguaggi capaci di accompagnare e arricchire l'offerta formativa delle scuole. Di seguito trovate il video dell'evento.

La prima neve, interpretato da Matteo Marchel, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Paolo Pierobon e Roberto Citran, narra la storia di Dani, profogo del Togo arrivato in Italia in fuga dalla guerra in Libia. Dani è ospite di una casa di accoglienza a Pergine, paesino nelle montagne del Trentino, ai piedi della valle dei Mocheni. Ha una figlia di un anno, di cui però non riesce a occuparsi. C'è qualcosa che lo blocca. Un dolore profondo. Dani viene invitato a lavorare nel laboratorio di Pietro, un vecchio falegname e apicoltore della valle, che vive in un maso di montagna insieme alla nuora Elisa e al nipote Michele, un ragazzino di 10 anni la cui irrequietezza colpisce subito Dani. Il padre di Michele è morto da poco, lasciando un grande vuoto nella vita del ragazzino, che vive con conflitto e tensione il rapporto con la madre e cerca invece supporto e amicizia nello zio Fabio. La neve prima o poi arriverà e non rimane molto tempo per riparare le arnie e raccogliere la legna. Un tempo breve e necessario, che permette a dolori e silenzi di diventare occasioni per capire e conoscere. Un tempo per lasciare che le foglie, gli alberi e i boschi si preparino a cambiare. In quel tempo e in quei boschi, prima della neve, Dani e Michele potranno imparare ad ascoltarsi.