Giunto al quarto capitolo, il franchise La notte del giudizio continua ad avere un impressionante seguito di pubblico e anche se il successo ha generato perfino una serie tv ispirata alla saga, il creatore James DeMonaco pensa già al finale. DeMonaco ha specificato che il prossimo lungometraggio sarà anche l'ultimo.
"Ho tutto in testa. Credo che lo scriverò presto. Sarà un modo grandioso per concludere la saga. Vogliamo arrivare alla fine con questo film e l'idea mi emoziona. Quando ho presentato l'idea per la prima volta, sembravano tutti eccitati, credo che sarà un finale perfetto".
Il franchise de La notte del giudizio si basa sull'idea che, in una società ordinata e perfetta, esiste un'unica notte l'anno in cui la polizia non interviene e la violenza di ogni tipo è permessa, sfogo sociale per poi ripristinare rapidamente l'ordine. La saga ha generato quattro film - La notte del giudizio (2013), Anarchia - La notte del giudizio (2014), La notte del giudizio - Election Year (2016) e La prima notte del giudizio (2018) - che hanno incassato 456,1 milioni a livello globale. L'ultimo capitolo ha segnato l'incasso più alto del franchise.
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La serie tv The Purge è disponibile su Amazon Prime Video dal 5 settembre (qui la nostra recensione della serie The Purge. Basato sulla serie dei film di successo prodotti dalla Blumhouse Productions, lo show si sviluppa nell'arco temporale di 12 ore in cui tutti i reati, compreso l'omicidio, sono legali. La serie ha come protagonisti principali Gabriel Chavarria (East Los High), Lili Simmons (Ray Donovan), Jessica Garza (Six), Amanda Warren (The Leftovers), Colin Woodell (Unsane), Hannah Anderson (New Mutants) e tra i personaggi ricorrenti troviamo Lee Tergesen (Oz), con William Baldwin (Backdraft) e Fiona Dourif (Maledizione di Chucky).
La serie è ambientata in un'America irreale, governata da un partito politico totalitario, e narra le storie di diversi personaggi di una piccola città apparentemente non collegati tra loro. Quando l'orologio si ferma, ogni personaggio è costretto a fare i conti con il proprio passato mentre cerca di sopravvivere alla notte del giudizio.