Keanu Reeves: i suoi film ritirati dalle piattaforme streaming cinesi per il suo sostegno al Tibet

I film della star Keanu Reeves sono stati eliminati dalle piattaforme streaming cinesi dopo che l'attore ha partecipato a un concerto a sostegno del Tibet.

Il supporto di Keanu Reeves al Tibet non è stato apprezzato dal governo cinese che ha cancellato tutti i film dell'attore dalle piattaforme streaming cinesi.

Matrix Resurrections 16
Matrix Resurrections: Keanu Reeves nella scena dello specchio

Dopo l'apparizione virtuale di Keanu Reeves al 35° Tibet House Benefit Concert, i film dell'attore sono stati ritirati dalle piattaforme streaming in Cina.

Secondo il Los Angeles Times, le principali piattaforme cinesi iQiyi, Tencent Video, Bilibili e Xigua Video avrebbero rimosso la maggior parte dei film col divo di Matrix dopo l'evento di beneficienza che si è tenuto il 3 marzo organizzato dall'associazione con base a New York, che è affiliata con il Dalai Lama.

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Una ricerca del Los Angeles Times uslle piattaforme con il nome traslato di Keanu Reeves - Jinu Liweisi - sulle piattaforme ha dato zero risultati.

"Siamo spiacenti, non sono stati trovati risultati relativi a Keanu Reeves", si legge ora sulla piattaforma iQiyi, secondo il Los Angeles Times. "A causa di leggi, regolamenti e politiche pertinenti, alcuni risultati non vengono mostrati".

Almeno 19 film con protagonista Reeves sono stati rimossi da Tencent Video, con Youku e Migu Video che ospitano l'unico titolo Reeves ancora disponibile: Toy Story 4. Tuttavia, il film d'animazione ora ha crediti "insoliti", secondo il Times. I titoli di coda iniziano in inglese ad eccezione del cast vocale, che passa al cinese ed elenca solo il cast del doppiaggio locale, evitando qualsiasi menzione di Keanu Reeves.

Da notare, l'ultimo film del divo, Matrix Resurrections, è diventato il primo blockbuster ad essere presentato in anteprima in Cina all'inizio del 2022, ponendo fine a un lungo dibattito sull'approvazione della censura sui film statunitensi.

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Ora, il giornalista del China Digital Times Alex Yu definisce la censura della passata filmografia di Reeves un "caso curioso che vale la pena seguire", secondo il Times. "Tendiamo a pensare alla macchina della censura in Cina come a questo mostro tentacolare, ma il fatto che stiamo vedendo questi segnali contrastanti tra il mercato online e quello cinematografico suggerisce che alcune di queste misure provengono da luoghi diversi". Yu ha osservato che non è chiaro se le agenzie di regolamentazione cinesi abbiano chiesto la rimozione dei film di Reeves o se le piattaforme private abbiano rimosso i film in maniera indipendente.