Kate Winslet: "Un festival virtuale? Non è un dramma. Posso stare scalza ed evitare gli abiti eleganti"

Kate Winslet si gode il confort della partecipazione virtuale ai festival che le permette di schivare le scomodità e gli obblighi del red carpet.

In temi di emergenza, Kate Winslet non sente nostalgia della partecipazione fisica ai festival del cinema ed elenca i vantaggi di un festival virtuale che le permette di partecipare standosene scalza a casa sua ed evitando gli abiti eleganti che la fanno sentire a disagio.

Kate Winslet 2
Locandina di Kate Winslet

Tra qualche settimana il Festival di Toronto ospiterà l'anteprima del suo nuovo film, Ammonite, che poi verrà riproposto come film di chiusura del London Film Festival. Quest'anno, per contrastare l'emergenza sanitaria, Toronto ha scelto di limitare la partecipazione fisica al festival ai soli canadesi così Kate Winslet, che ha svelato di aver coreografato personalmente le scene di sesso lesbo insieme alla collega Saoirse Ronan, parteciperà all'evento solo virtualmente. e l'idea non le dispiace affatto come confessa a Hollywood Reporter:

"Posso starmene scalza e non devo indossare un vestito e sentirmi a disagio. Perciò è fantastico. posso avere il mio bicchiere di vino appena fuori dal monitor".

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Kate Winslet parteciperà in videoconferenza alla premiere di Ammonite e poi le verrà tributato il Tribute Actor Award, riconoscimento alla sua eccezionale carriera. Oltre all'Oscar conquistato nel 2009 per The Reader, la Winslet ha ricevuto altre sei candidature (per Ragione e sentimento, Titanic, Iris, Se mi lasci ti cancello, Little Children e Steve Jobs) e un Emmy per la miniserie Mildred Pierce, ma a quanto pare i premi non sono la sua preoccupazione principale:

"Quella per The Reader avrebbe potuto essere la sesta volta in cui perdevo l'Oscar. Lo tengo a casa, è bellissimo. I miei figli ci si divertono molto. Ha la forma del sogno, di quel mio piccolo sogno che si è realizzato, ma poi vai avanti. Occorre tornare al lavoro, alla fine di tutto si tratta solo di un fottuto Oscar."