Gal Gadot ha già parlato in passato dell'esperienza vissuta sul set di Justice League dopo la scelta di affidare la regia a Joss Whedon e ora emergono nuovi dettagli riguardanti le accese discussioni tra l'interprete di Wonder Woman e il filmmaker.
Il sito di The Hollywood Reporter riporta infatti le dichiarazioni di alcune persone vicine alla produzione che hanno rivelato quanto la situazione fosse tesa.
Il magazine riporta le parole di una fonte considerata attendibile che conferma come Gal Gadot non abbia vissuto un'esperienza positiva e avesse molti dubbi riguardo la nuova versione dello script. La star di Wonder Woman sarebbe stata inoltre minacciata da Joss Whedon durante le riprese aggiuntive di Justice League: "la lite più grande è avvenuta quando il regista ha spinto Gal Gadot a interpretare delle battute che a lei non piacevano, minacciando di rovinarle la carriera e denigrando Patty Jenkins, la regista di Wonder Woman".
Ray Fisher, che da tempo accusa il filmmaker e i vertici della Warner Bros di comportamenti irrispettosi e razzismo sul set, non ha voluto parlare di quanto accaduto a Gal Gadot, ma un testimone che ha parlato successivamente a chi ha indagato su quanto accaduto sostiene che dopo una lite 'Joss stava parlando di quanto accaduto con Gal. Le ha detto che lui è lo sceneggiatore e doveva stare zitta e pronunciare le battute, e che aveva il potere di far sembrare il suo personaggio incredibilmente stupido in questo film".
Gal Gadot non sarebbe stata inoltre d'accordo sulla rappresentazione di Wonder Woman più aggressiva rispetto al film di Patty Jenkins e, insieme alla regista, avrebbe chiesto un incontro con Kevin Tsujihara, all'epoca amministratore delegato di Warner Bros Entertainment, per parlare della situazione.
L'attrice, in passato, ha semplicemente parlato di quanto accaduto durante le riprese aggiuntive dichiarando che aveva dei problemi con Whedon e lo studio aveva affrontato la questione.