Joker di Todd Phillips ha colpito ma ha anche diviso e creato polemiche soprattutto negli Stati Uniti. Ultimo ad entrare a gamba tesa contro il film è il rapper Boots Riley che stigmatizza il modo in cui il cinecomic rappresenta i poveri e gli emarginati nonostante la prova gigantesca di Joaquin Phoenix.
Boots Riley, che ha esordito anche come regista con Sorry to Bother You, si è espresso duramente verso Joker e ha rilasciato una dichiarazione ripresa su Indiwire in cui rimarca che: "Trovo che la performance di Joaquin Phoenix sia stata eccellente, e lo sapete, io lo adoro e vorrei lavorare con lui un giorno. Ma in sostanza, il film non ha capovolto affatto la storia tipica dei supereroi, anzi, ha fatto esattamente quello che fanno tutti: dire che la ribellione è pazzia. Questo è quello che ti dicono, che le persone che si ribellano non hanno una vera ragione per farlo. Ed è la stessa cosa che ci disse anche Il cavaliere oscuro di Nolan. (...) Il film di Joker rafforza questo concetto, dicendoti non solo che queste persone sono dove sono esattamente a causa di ciò che hanno fatto, ma anche che i poveri sono stupidi, e che quando si ribellano è perché sono arrabbiati. Ti dicono anche che i ricchi non hanno niente a che fare con la loro povertà, quando nella realtà loro si arricchiscono proprio sfruttando i lavoratori".
Joker allo specchio: Joaquin Phoenix e Heath Ledger, due sfumature di follia
Nonostante ciò questa versione inedita delle origini di uno dei nemici più acerrimi di Batman ha raccolto in questi giorni tante nomination, dai Golden Globe, ai Sag sino ai Critics' choice conquistando candidature importanti per il miglior film, la regia di Todd Phillips e l'interpretazione di Joaquin Phoenix. Nella stagione dei premi è di sicuro uno dei titoli che si farà valere.