Joker, Joaquin Phoenix e Todd Phillips difendono il film: "Non incita alla violenza"

Il protagonista e il regista di Joker, Joaquin Phoenix e Todd Phillips, hanno risposto alle accuse di chi sostiene che il film inciti alla violenza.

Joker è stato recentemente accusato di sostenere e incitare la violenza e il regista Todd Phillips e il protagonsita Joaquin Phoenix sono intervenuti per difendere il progetto, in arrivo il 3 ottobre nelle sale italiane.

Durante un'intervista rilasciata a IGN in occasione della promozione del film Joker, il protagonista Joaquin Phoenix ha parlato apertamente delle accuse legate alle scene di violenza: "Penso che la maggior parte di noi sia in grado di dire la differenza tra giusto e sbagliato e chi non è capace di interpretare qualsiasi cosa nel modo in cui si vorrebbe. Le persone interpretano male il testo delle canzoni, dei passaggi dei libri, quindi non penso sia la responsabilità di un filmmaker insegnare al pubblico la moralità o la differenza tra giusto e sbagliato".

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Per Joaquin Phoenix è impossibile prevedere cosa potrebbe suscitare le reazioni violente di chi è emotivamente disturbato, ma questo non vuol dire che non dovremmo porre delle domande importanti o discutere di tematiche che potrebbero provocare: "La verità è che non sai ciò che potrebbe far scatenare qualcuno e potrebbe persino essere la tua domanda. Potrebbe essere questo momento, giusto? Ma non puoi andare avanti nella vita dicendo 'Bene, non posso porre quella domanda a causa della possibilità che qualcuno reagisca negativamente'. Non lo chiederei a nessuno ed è spiacevole per tutti noi. Credo che siamo tutti consapevoli di queste tematiche e ce ne preoccupiamo, ed è per questo che ne parliamo. Non credo che dobbiamo avere paura di affrontarle".

Joker 2
Joker: Joaquin Phoenix nel ruolo del protagonista

Il regista Todd Phillips, autore anche della sceneggiatura del lungometraggio - di cui potete leggere la nostra recensione di Joker - insieme a Scott Silver, ha invece spiegato che il film affronta la mancanza di amore, i traumi infantili e l'assenza di compassione nel mondo. Il filmmaker ha quindi proseguito spiegando che per lui è strano quando qualcuno fa delle ipotesi sulle reazioni della gente: "Si tratta di compiere dei giudizi al posto di altre persone e non voglio nemmeno ricordare i film che in passato hanno parlato di questo argomento perché è sconvolgente ed imbarazzante quando pensi che si dicevano le stesse cose per film come Fa' la cosa giusta".

Todd Phillips, parlando nuovamente dell'idea che un film possa incitare alla violenza, ha sottolineato: "Per me l'arte può essere complicata e spesso è creata per esserlo. Se si vuole un'arte non complicata si dovrebbe seguire la calligrafia, ma realizzare film sarà sempre un'arte complicata".