Joker, le famiglie delle vittime della sparatoria di Aurora: "Warner sostenga nuove leggi sulle armi"

Una lettera inviata dalle famiglie delle vittime della sparatoria di Aurora chiede a Warner Bros, di sostenere durante la promozione di Joker nuove leggi sulla vendita di armi.

Joker, il film con protagonista Joaquin Phoenix, ha destato qualche preoccupazione tra le famiglie delle vittime della sparatoria di Aurora che hanno inviato una lettera ai responsabili della Warner Bros. per chiedere di sostenere l'approvazione di nuove leggi riguardanti la vendita di armi durante il tour promozionale.

La lettera inviata dai membri delle famiglie di chi ha perso la vita a causa della sparatoria avvenuta nel 2012 ad Aurora, in un cinema che proiettava Il cavaliere oscuro - il ritorno, spiega perché Joker ha suscitato dei dubbi: "Quando abbiamo scoperto che la Warner Bros. stava per distribuire un film chiamato Joker che presenta il personaggio come protagonista e con una storia dedicata alle sue origini con un approccio comprensivo, ci ha fatto riflettere. Vogliamo essere chiari che sosteniamo il vostro diritto di libertà di parola ed espressione. Ma chiunque abbia mai visto un cinecomic può dirvi: da un grande potere derivano grandi responsabilità".
La missiva inviata allo studio prosegue: "Proprio per questo vi chiediamo di usare la vostra grande piattaforma e influenza per unirvi a noi per lottare con lo scopo di costruire delle comunità più sicure con meno armi".

A firmare la lettera ci sono Sandy e Lonnie Phillips, genitori della ventiquatrenne Jessica Ghawi che ha perso la vita durante il tragico evento, Theresa Hoover che ha perso il figlio diciottenne Alexander J. Boik, Heather Dearman la cui cugina ha perso la figlia di sei anni e un figlio non nato, e Tiina Coon il cui figlio è stato un testimone delle sparatorie.
La lettera chiede che i vertici della Warner non finanzino più candidati che accettano donazioni dall'NRA e votino contro la riforma delle leggi sulla vendita di armi perché stanno mettendo a rischio gli spettatori e i dipendenti dello studio, aggiungendo la richiesta di sostenere in modo attivo la riforma delle leggi, oltre a contribuire alle raccolte fondi a favore dei programmi che aiutano i sopravvissuti alle sparatorie e a ridurre la violenza nelle comunità. La missiva si conclude sottolineando: "Società importanti come Warner Brothers hanno la responsabilità di agire. Speriamo certamente che lo farete".

Il 20 luglio 2012, durante una proiezione del film Il cavaliere oscuro - Il ritorno, è avvenuta una sparatoria in una sala cinematografica di Aurora, in Colorado, che ha causato la morte di 12 persone e il ferimento di altre 70. Nella sala della catena Cinemark dove è avvenuto il tragico evento non verrà proiettato il film in segno di rispetto per le vittime.

L'atteso film diretto da Todd Phillips - di cui potete leggere la nostra recensione di Joker - viene descritto come "un racconto originale e autonomo, mai visto sul grande schermo". La sinossi ufficiale dichiara: "L'analisi sviluppata da Phillips del personaggio di Arthur Fleck, interpretato in maniera indimenticabile da Joaquin Phoenix, ci restituisce un uomo che cerca di trovare il suo posto nella società in frantumi di Gotham City. Clown di giorno, la notte aspira a essere comico di cabaret, ma si accorge di essere uno zimbello. Prigioniero di un'esistenza ciclica, tra apatia e crudeltà, Arthur prende una decisione sbagliata che innesca una reazione a catena di eventi, in questo crudo studio di personalità".

La sceneggiatura di Joker è stata scritta da Todd Phillips in collaborazione con Scott Silver, ispirandosi a Taxi Driver e Re per una notte di Martin Scorsese.

L'uscita di Joker nei cinema italiani è fissata per il 3 ottobre.