L'intervista rilasciata a Rolling Stone da Johnny Depp ha rivelato molti aneddoti e curiosità, dai recenti problemi personali ai traumi vissuti da giovane. Uno dei passaggi più interessanti dell'articolo riguarda la situazione finanziaria della star del cinema, argomento al centro dell'attenzione mediatica ormai da molti mesi.
Depp ha infatti guadagnato, secondo una stima, circa 650 milioni di dollari grazie a film che hanno incassato 3.6 miliardi. Rolling Stone rivela però che di quella cifra non è rimasto quasi nulla, e l'attore ha fatto causa al The Management Group, che è gestito dal suo storico manager Joel Mandel insieme al fratello Robert, per frode e violazione del dovere fiduciario.
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Gli avvocati di Depp sostengono che la sorella Christi abbia avuto, senza che l'attore lo sapesse, circa 7 milioni di dollari, il suo assistente Nathan Holmes, sempre a sua insaputa, 750.000 dollari, oltre ad aver pagato al fisco oltre 5.6 milioni di dollari a causa di tasse pagate in ritardo. I documenti dei legali sostengono inoltre che la TMG avrebbe investito i soldi del suo assistito per motivi personali e senza ottenere profitto, chiedendo quindi oltre 25 milioni di dollari come rimborso e pretendendo decine di milioni di dollari prelevati dal gruppo sostenendo si trattasse di commissioni.
I Mandel hanno replicato a tutte le accuse ribadendo che Johnny avrebbe interrotto il proprio contratto e sia in grado di spendere anche 2 milioni di dollari al mese, seguendo motti come "Il vino non è un investimento se non lo bevi appena lo compri", oltre ad aver diffuso notizie false e negative sul conto del gruppo e non aver ripagato circa 4.2 milioni di dollari che ha chiesto in prestiti necessari a ripagare i suoi debiti nel corso degli anni.
Le prime spese importanti
Le folli spese che, secondo la causa, Depp sostiene mensilmente non sembrano però avere radici nel passato: nell'intervista si svela che il suo primo acquisto non appena ha iniziato a guadagnare è stato una casa per sua madre. Solo successivamente si è concesso una moto Harley-Davidson del 1940, tuttora di sua proprietà, e all'inizio degli anni '90 il club Viper Room, trasformandolo in un locale dove i musicisti rock possono esibirsi, scelta che però ha avuto delle ripercussioni personali quando River Phoenix ha perso proprio in quegli spazi la vita dopo un'overdose. Secondo alcune ipotesi è stato Depp a consegnargli la dose fatale e l'attore ha sofferto molto per queste voci legate alla morte di uno dei suoi più cari amici: "Provate a immaginare cosa voglia dire vivere con questo senso di colpa".
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Collaboratori, nemici... e parole in codice
A occuparsi di Depp è ora Adam Waldman che, secondo un articolo di Business Insider, lavorava per conto di Vladimir Putin collaborando con il magnate dell'alluminio Oleg Deripaska, coinvolto anche nello scandalo causato dai legami tra la campagna elettorale di Donald Trump e la Russia. Nell'ottobre 2016 Waldman è stato informato che l'attore aveva bisogno di aiuto e i due sono diventati presto collaboratori. L'uomo sembra informi Johnny anche dei potenziali "nemici" presenti tra i suoi amici: non appena pensa che siano a favore dei Mandel chiama infatti la star e dice semplicemente "Tessio", riferimento al personaggio che tradisce i Corleone nel film Il padrino. Dopo due mesi dalla sua "assunzione" Waldman ha convinto l'attore a fare causa ai suoi ex manager sostenendo di non aver ricevuto dei riepiloghi mensili riguardanti la sua situazione finanziaria e di aver spesso firmato dei documenti senza sapere il contenuto relativo ai pagamenti. Tra le accuse anche quella di aver fatto dei prestiti a suo nome per un totale di circa 34 milioni di dollari.
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La causa intentata contro la TMG ha tra i suoi punti centrali la richiesta che Depp debba essere ripagato con 25 milioni di dollari ricevuti in modo non corretto a causa di commissioni pari al 5% perché i manager avrebbero agito anche con il ruolo di avvocati, ma non avendo stabilito un nuovo accordo in occasione di ogni singolo contratto stipulato dalla star. I legali del gruppo hanno però replicato che si tratta di un'accusa ridicola perché l'attore aveva costantemente a disposizione due degli avvocati più costosi di Hollywood, Bloom e Marty Singer.
"Distruggerò Johnny. Sapranno tutto!"
I portavoce di Joe Mandel sostengono poi di aver scoperto della causa solo quando un reporter gli ha chiesto un commento e che i rispettivi legali si sono incontrati pochi giorni dopo in una sala conferenza nello studio legale Manatt, Phelps & Phillips. La versione di Waldman è che, in videoconferenza, avrebbe fatto notare tutti gli errori compiuti nella gestione finanziaria di Depp facendo perdere il controllo a Mandel che avrebbe dichiarato: "Distruggerò Johnny. Sapranno tutto". Gli accusati, invece, smentiscono in modo determinato questa ricostruzione e hanno poi presentato i documenti legali che dimostrerebbero come il loro ex cliente abbia dato ai membri della propria famiglia e agli amici milioni di dollari, oltre ad aver avuto dai suoi conti uscite milionarie a causa delle spese necessarie a risolvere molte crisi legali, ribadendo di aver dovuto pagare in ritardo le tasse visto che Depp non aveva mai liquidità.
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Dal divano delle Kardashian ai memorabilia delle star, le folli spese di Johnny
Tra le spese più folli risulterebbero 75 milioni di dollari per 14 case, 3 milioni di dollari per "sparare" le ceneri di Hunter S. Thompson con un cannone, 7.000 dollari per regalare alla figlia un divano di Keeping Up With the Kardashians, 70 chitarre e 200 opere d'arte, oltre 45 veicoli di lusso e 200.000 dollari ogni mese per viaggi in aereo privati, oltre a dover pagare lo stipendio di un tecnico del suono che gli legga le battute in modo da sentirle tramite auricolare sul set. La lista continua poi con l'affitto 12 magazzini per conservare gli oggetti da collezione acquistati (prevalentemente oggetti appartenuti a Marilyn Monroe e Marlon Brando Sr.) 1.2 milioni di dollari annuali per avere sempre un medico a propria disposizione e 1.8 milioni per la sicurezza, in passato anche per sua madre.
Depp, nell'intervista, ha ammesso, forse ironicamente, di spendere più di 30.000 dollari ogni mese per il vino e di aver versato 5 milioni di dollari per aver detto addio in modo spettacolare al suo amico Thompson.
L'attore sostiene poi tra le pagine di Rolling Stone di essere stato informato delle spese eccessive che avvenivano nella fattoria di famiglia in Kentucky mentre era impegnato nelle riprese di uno dei film di Pirati dei Caraibi e di aver dovuto affrontare oltre 200 pagine di uscite che comprendevano anche acquisti di borse e gioielli compiuti dalla sorella per la madre, che era però immobilizzata a letto. Nel 2013 venne diagnosticato a Betty Sue un cancro in fase terminale e Johnny ha deciso di prendere in affitto a Los Angeles una casa da 30.000 dollari al mese. Dopo un miglioramento la donna è ritornata in Kentucky e l'attore accusa i Mandel di aver continuato a pagare inutilmente l'uso dell'edificio, mentre i due fratelli sostengono che come da contratto si dovesse avvisare il proprietario quattro mesi prima di disdire l'accordo.
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Gli scambi via e-mail dimostrerebbero invece che Depp non sarebbe in grado di capire i documenti che gli venivano inviati perché contenevano troppe informazioni e più di una volta avrebbe insistito per acquistare delle case nonostante gli venisse consigliato di non farlo. Un dipendente della TMG aveva ricevuto l'incarico di moderare le spese dell'attore e nel 2009 è stato proprio Depp a chiedere che venisse rimosso perché limitava la sua libertà. Mandel avrebbe inoltre chiesto più volte degli incontri per parlare della situazione finanziaria e dei lunghi periodi di pausa dal lavoro che si era concesso, senza esiti positivi. Depp, come riportano le conversazioni e i documenti della difesa, si sarebbe rifiutato di moderare i propri acquisti e avrebbe ritardato delle firme importanti, oltre ad aver fondato un'etichetta discografica che ha causato una perdita di circa 4 milioni di dollari in quattro anni, rifiutandosi però a lungo di chiudere le attività. Nel 2012 e nel 2015 Mandel ha provato a far capire come fosse necessario vendere delle proprietà, come yacht e alcune delle sue proprietà immobiliari, per risolvere una situazione finanziaria ai limiti del disastroso, ma il suo cliente era in difficoltà all'idea di dover cedere la casa in cui era cresciuta sua figlia Lily-Rose e ha persino continuato a spendere migliaia di dollari in prenotazioni di alloggi lussuosi durante i suoi viaggi. Nel 2016 la sorella di Johnny era stata ulteriormente informata che erano rimasti solo 30 giorni di liquidità a disposizione e pochi mesi dopo, nonostante i messaggi in cui l'attore ribadiva di avere grande fiducia in Joel Mandel, è iniziata la guerra legale tuttora in corso.