Jennifer Lawrence: "Le donne registe sono troppo emotive? No, ho lavorato con Bryan Singer!"

L'attrice Jennifer Lawrence ha ironizzato sulle critiche alle registe donne ricordando la sua esperienza sul set dei film di Bryan Singer.

Jennifer Lawrence: 'Le donne registe sono troppo emotive? No, ho lavorato con Bryan Singer!'

Jennifer Lawrence ha ironizzato sui commenti negativi che vengono rivolti alle donne registe sottolineando che ha avuto a che fare con filmmaker troppo emotivi, in particolare quando ha lavorato con Bryan Singer.
L'attrice, durante una roundtable di The Hollywood Reporter, ha infatti ricordato la sua esperienza sul set dei film dedicati agli X-Men.

Parlando con le sue colleghe attrici, Jennifer Lawrence ha dichiarato: "Mi ha sempre fatto ridere come siamo finiti a dire 'Le donne non dovrebbero essere in ruoli come questi perché siamo così emotive'. Voglio dire, ho lavorato con Bryan Singer. Ho visto uomini emotivi. Ho visto le più grandi scenate sul set".

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Il regista ha diretto la giovane star in occasione di X-Men: l'inizio, X-Men: Giorni di un futuro passato e X-Men: Apocalisse. Singer, dopo le accuse che gli sono state rivolte di molestie sessuali nei confronti di ragazzi minorenni, non è poi tornato alla regia di Dark Phoenix. Simon Kinberg, che aveva realizzato il film, aveva spiegato: "Sono stati gli attori a chiedermi di dirigere il prossimo film degli X-Men, in particolare Jennifer. Jen ha detto che non sarebbe tornata per un altro film se non l'avessi diretto io. Quindi ho avuto molto sostegno da parte loro".

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Jennifer, recentemente, è stata anche produttrice di Causeway e ha lodato la collaborazione tra donne, considerando il team tutto al femminile nel settore della produzione e con la regista Lila Neugebauer: "Gli impegni avevano senso. Non c'è stata nessuna grande lite. Se un attore aveva un problema personale e voleva andare via prima, invece che dire 'Oh! Bene, piacerebbe a tutti andare via prima!', pensavamo insieme e dicevamo 'Okay, come possiamo riuscire a farlo?'. Se non eravamo d'accordo ci ascoltavamo a vicenda. A volte avevo torto e lo scoprivo, alle volte avevo ragione. Era incredibile non essere intorno a una mascolinità tossica, poter avere una pausa da tutto quello".
L'attrice ha quindi concluso: "Le donne registe sono le più calme, le migliori a prendere decisioni. Amo assolutamente lavorare con le registe".