Io non ho paura rappresenterà l'Italia agli oscar

Il film di Salvatores batte l'agguerita e qualificata concorrenza. Il prossimo 27 gennaio 2004 sapremo se il film rientrerà nella cinquina che il 29 febbraio al Kodak Theatre di Hollywood si contenderà l'Oscar per il miglior film straniero.

Come ampliamente previsto è Io non ho paura di Gabriele Salvatores il candidato italiano all'Oscar.
Salvatores cercherà di ripercorrere le orme di Mediterraneo, che nel 1992, vinse come miglior film straniero. Ecco le prime dichiarazioni del regista: "Sono onorato e ringrazio molto. Sono convinto che quest'anno c'erano molti film interessanti e perciò la designazione mi fa paradossalmente più piacere perché è bene che il cinema italiano abbia possibilità di presentare più film. Spero di rappresentare bene l'Italia e far fare un cammino importante al film".

La scelta, resa nota questa mattina, è stata fatta dalla giuria dell'Ente David di Donatello, gli altri film in gara erano: L'anima gemella di Sergio Rubini, La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek, My name is Tanino di Paolo Virzì, Il trasformista di Luca Barbareschi, La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, Il posto dell'anima di Riccardo Milani e Buongiorno, notte di Marco Bellocchio.

Io non ho paura, tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, è ambientato nell'estate del 1978 e racconta la storia di un bambino che scopre per caso che un suo coetaneo viene tenuto segregato dagli adulti nel pozzo di un casale abbandonato. Il film è stato girato tra la tra Basilicata e la Puglia ed è interpretato, tra gli altri da Giuseppe Cristiano, Mattia Di Pierro, Diego Abatantuono e Dino Abbrescia.
Il film è già stato venduto in 32 paesi e Salvatores è da due mesi in America per promuovere il film.

Nei giorni scorsi avevamo dato notizia del ritiro da parte di Pupi Avati e del suo film Il cuore altrove dalla corsa alla nomination, il film potrà comunque essere nominato in altre categorie: uscirà infatti negli Stati Uniti con il titolo Enchanted nella seconda metà di dicembre, distribuito dalla Northern Arts, in tempo per essere candidato per gli Oscar e per i Golden Globes. Un fatto analogo avvenne nel 1996 quando Il postino di Massimo Troisi non fu candidato dall'Italia ma ottenne la nomination per il miglior film.