I quattro film di Steven Spielberg su Indiana Jones sono improvvisamente scomparsi da Disney+ in tutto il mondo, apparentemente senza alcuna spiegazione da parte dello studio.
Uscito nel 1981, I predatori dell'arca perduta di Spielberg ha fatto conoscere al mondo l'intrepido archeologo di Harrison Ford, che sarebbe poi tornato in quattro sequel, tre dei quali diretti da Spielberg.
L'ultimo capitolo del franchise diretto da Spielberg è stato Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo (2008), mentre il regista James Mangold ha preso le redini del quinto e ultimo capitolo, Indiana Jones e il Quadrante del Destino (2023).
Disney+ ha ora rimosso I predatori dell'arca perduta, Indiana Jones e il tempio maledetto, Indiana Jones e l'ultima crociata e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo in tutto il mondo. Al momento, la Disney non ha ancora comunicato una spiegazione per la rimozione dei film. Se si va sulla piattaforma e si digita "Indiana Jones" l'unico risultato che spunta è appunto Indiana Jones e il Quadrante del Destino e i due speciali ad esso dedicati.
Il problema è l'accordo con Paramount?
La Disney ha acquisito la Lucasfilm nel 2012, diventando così proprietaria dell'IP di Indiana Jones. È importante notare, tuttavia, che Paramount Pictures ha mantenuto i diritti di distribuzione dei primi quattro film. Nel 2023 è stato stipulato un accordo e i film sono arrivati su Disney+, giusto in tempo per l'uscita di Indiana Jones e il Quadrante del Destino di Mangold. È probabile che questo accordo di licenza sia scaduto e che per questo motivo i primi quattro film di Indiana Jones abbiano lasciato la piattaforma.
Non è ancora chiaro dove finiranno questi film classici. In teoria potrebbero finire su Paramount+, ma sembra probabile che la Paramount finisca per concederli in licenza altrove, magari a uno streamer come Netflix. Chiunque voglia vedere tutti e cinque i film del franchise avrà comunque bisogno di almeno due abbonamenti.