Indiana Jones e la Ruota del Destino: John Williams conferma di aver concluso il lavoro sulla colonna sonora

Il compositore John Williams ha confermato che il suo lavoro sulla colonna sonora di Indiana Jones e la Ruota del Destino è stato concluso, svelando inoltre la durata dei brani composti.

Indiana Jones e la Ruota del Destino: John Williams conferma di aver concluso il lavoro sulla colonna sonora

John Williams ha annunciato di aver completato il lavoro sulla colonna sonora di Indiana Jones e la Ruota del Destino, svelando anche la durata totale dei brani che ha portato in vita nella sala d'incisione.
L'artista, alcuni mesi fa, aveva annunciato la sua intenzione di interrompere il lavoro nell'ambito del cinema, dopo oltre 100 film che hanno potuto contare sulle sue composizioni, ma ha poi cambiato idea.

In un'intervista rilasciata a Variety, John Williams ha spiegato che ha concluso il lavoro su Indiana Jones e la Ruota del Destino il 10 febbraio. L'artista ha sottolineato: "Dovrà essere certamente un'ora e mezza di musica, forse di più. Ma ne sono piuttosto felice. C'è molto nuovo materiale. Quello vecchio funziona molto bene per suscitare dei ricordi, ma mi sono davvero divertito e ho un tema che ho scritto per Phoebe Waller-Bridge, la meravigliosa attrice".
Il brano è stato creato su suggerimento del regista James Mangold e Williams ha ricordato: "Mi è piaciuto eseguirlo la scorsa settimana con la San Francisco Symphony Orchestra e la violinista Anne-Sophie Mutter, per cui l'ho arrangiato in occasione di quel concerto. E penso che lo eseguirò a Chicago il prossimo mese".

John ha poi lodato la performance di Harrison Ford: "In quel film è meraviglioso: è grandioso, si muove in modo fantastico. La parte migliore per me è la sceneggiatura e come si svolgono i dialoghi tra Harrison e Phoebe, sono delle discussioni in stile Hepburn e Tracy. Li trovo intelligenti, brillanti e divertenti, come un duetto che va avanti per due ore".

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Il compositore ha quindi spiegato che il tema di Indy lega tutti i film della saga, oltre allo stile del progetto: "Nella mia mente è una specie di action-comedy perché non si affronta mai seriamente l'azione. C'è del divertimento dall'inizio alla fine, un po' sullo stile dei film degli anni '30 e '40 in cui l'orchestra corre insieme all'azione, cosa che non si fa molto con i film contemporanei".
L'artista ha lodato il regista James Mangold, sostenendo che, oltre a essere una persona adorabile, ha compiuto un lavoro davvero da esperto con un tipo di film molto difficile da realizzare.

John Williams ha infine ribadito che, per ora, non ha intenzione di smettere di lavorare: "Se Steven Spielberg, o un altro regista, venisse a propormi qualcosa di così emozionante che vuoi lasciar cadere il telefono e correre al piano per dare spazio alla musica... Se dovesse accadere, con la giusta energia necessaria per farlo, non escluderei di mettermi al lavoro".