Il potere del cane, Benedict Cumberbatch: "Sul set non mi sono lavato per sei giorni"

La dura legge del West (e dell'immedesimazione) ha spinto Benedict Cumberbatch a non lavarsi per giorni e giorni per entrare più in sintonia col suo rude ranchero durante la lavorazione de Il potere del cane.

Benedict Cumberbatch è rimasto nel personaggio per tutte le 12 settimane di produzione de Il potere del cane, il film di Jane Campion presentato in concorso a Venezia 2021, arrivando perfino a non lavarsi per sei giorni consecutivi. Tale è stata la sua dedizione al ruolo del rude ranchero Phil Burbank.

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Il potere del cane: Benedict Cumberbatch in una sequenza

Benedict Cumberbatch ha svelato a Hollywood Reporter che Jane Campion gli ha chiesto di rimanere nel personaggio per tutta la lavorazione del film spiegando:

"Jane Campion mi ha presentato alla crew come Phil e ha detto, 'Incontrerete Benedict alla fine. Benedict è molto gentile. Phil è Phil'".

Pur ammettendo di aver messo da parte il ruolo quando tornava a casa dalla famiglia la sera, Cumberbatch ha rivelato di aver passato anche sei giorni consecutivi senza lavarsi, proprio come fa il suo personaggio. Ha anche ascoltato esclusivamente la musica di Jonny Greenwood dei Radiohead, autore della score de Il potere del cane, mentre si recava sul set.

L'attore inglese ha ammesso di aver trovato difficoltà a scuotersi di dosso il personaggio di Phil alla fine delle riprese tanto da essere costretto a farsi violenza interiormente.

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Qui trovate la recensione de Il potere del cane, che racconta un conflitto familiare tra due ricchi fratelli rancheros dopo che il più mite e generoso sposa una vedova e la porta con sé nella proprietà insieme al figlio adolescente di lei, scatenando le ire dell'altro fratello.

Il potere del cane sarà disponibile su Netflix dal 1 dicembre.