In tempi di #MeToo Mouvement tornano a galla vicende che riguardano il passato di Hollywood. L'ultima di queste riguarderebbe la diva Judy Garland, star della vecchia Hollwyood scomparsa nel 1969 all'età di 47 anni.
A settembre verrà pubblicato il memoir postumo dell'ex marito Sid Luft, produttore che ha avuto il merito di risollevare la carriera della diva negli anni '50. Nel memoir, intitolato Judy and I: My Life with Judy Garland, si racconta che sul set de Il mago di Oz l'attrice adolescente sia stata ripetutamente molestata dagli attori che interpretavano i nani
"Hanno reso la vita di Judy sul set un inferno mettendo le mani sotto il suo vestito. Erano uomini di oltre 40 anni. Pensavano di poter fare tutto solo perché erano piccoli" scrive Luft, scomparso nel 2005 all'età di 89 anni.
Nel corso di un'intervista rilasciata nel 1967 la stessa Judy Garland aveva reso pubbliche le molestie spiegando che i piccoli attori amavano alzare il gomito: "Li avevano messi tutti nello stesso hotel, ogni sera si distruggevano e la polizia doveva raccoglierli coi retini da farfalle. Uno di loro, che aveva circa 40 anni, mi chiese anche di uscire".
Anche il regista Mervyn LeRoy aveva confermato la versione della sua diva specificando: "Facevano le orge in hotel, e dovevamo avere la polizia a ogni piano."
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