Il "difficile" Joaquin Phoenix ha fatto penare anche Ridley Scott durante la lavorazione de Il Gladiatore, dove interpreta l'imperatore Commodo. A quanto pare, il divo voleva abbandonare la lavorazione a metà riprese, suscitando la reazione del protagonista Russell Crowe che lo avrebbe definito "poco professionale".
A rivelare il retroscena è il regista Ridley Scott nel corso di un'intervista con il New York Times, in cui rivela che Phoenix ha dovuto essere convinto a restare, ma il suo comportamento ha irritato il collega Russell Crowe. Nonostante tutto, le loro performance sono state premiate con due candidature all'Oscar e, nel caso di Crowe, con una meritata statuetta.
"Joaquin era vestito da imperatore e diceva: 'Non posso farlo'", ha ricordato Scott, "Ho esclamato, 'Cosa?' E Russell ha detto, 'Questo è terribilmente poco professionale.'"
Quando gli è stato chiesto come sia riuscito a convincere Phoenix a restare nel film, Ridley Scott ha risposto: "Posso agire come un fratello maggiore o un padre. Ma sono amico di Joaquin. Il Gladiatore è stato un battesimo del fuoco per entrambi all'inizio".
Il ritorno in Napoleon
Ridley Scott e Joaquin Phoenix sono tornati a collaborare insieme nel 2023 nel dramma storico Napoleon. Phoenix è tornato a far parlare di sé quando, qualche mese fa, ha abbantonato il dramma sentimentale omosessuale di Todd Haynes cinque giorni prima che le telecamere iniziassero a girare. La decisione dell'attore ha costretto Haynes e il suo team ad accantonare il progetto a tempo indeterminato.
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Quest'anno, mentre partecipava al Festival del Cinema di Venezia per la première mondiale di Joker: Folie à Deux, l'attore è stato interrogato sulla decisione di ritirarsi dal film di Haynes, ma ha dribblato la domanda dichiarando: "Se rispondessi, condividerei semplicemente la mia opinione dal mio punto di vista e gli altri creativi non sono qui per dire la loro, quindi non penso che sarebbe utile".