Miranda Priestly, vera e iconica protagonista de Il diavolo veste Prada, somiglia davvero ad Anna Wintour, granitica direttrice di Vogue America?
Il film, come sappiamo, è ispirato al libro omonimo del 2003 in cui Lauren Weisberger ha raccontato, in maniera certo romanzata, la propria breve esperienza come assistente proprio della Wintour.
Qualche mese fa è stata una delle voci più autorevoli in materia "Wintour", il suo ex braccio destro André Leon Talley, storico editor di Vogue America, a chiarire ogni dubbio, spiegando che in effetti tra la giornalista britannica e la Miranda Priestly di Meryl Streep ci sono parecchie somiglianze.
A cominciare dall'attenzione quasi maniacale per la pulizia, rigorosamente a secco, degli abiti utilizzati nel corso della giornata. "È sempre stato così: ogni sera, tornando a casa dopo essere stata fuori, si è sempre fermata in lavanderia prima di tornare a lavorare. Il lavaggio a secco è fondamentale per la sua esistenza: nulla può essere sporco".
Le abitudini da "clean freak" non sono la sola caratteristica che Miranda Priestly ha rubato ad Anna Wintour: "In effetti chiedeva sempre agli assistenti di prendere qualcosa per lei, come i libri di Harry Potter per i figli. 'Assicurati che abbia quel libro perchè dovrà portarlo con sé nel weekend!'. Questo era proprio vero".
Tuttavia ci sono tante differenze tra le due diaboliche direttrici. Come André Leon Talley ha spiegato, non è mai successo che la Wintour abbia lanciato un cappotto o una borsa come invece fa ogni mattina Miranda ne Il diavolo veste Prada: "Anna Wintour non avrebbe mai lanciato qualcosa, o almeno io non gliel'ho mai visto fare. La vera Anna l'avrebbe dato gentilmente a un assistente per riporlo in un armadio". Allo stesso tempo, sappiate che non vedreste mai, nella redazione di Vogue, qualcuno correre e saltare sui tacchi a spillo: "Non ho mai visto un'editor correre e precipitarsi nell'ufficio di Anna Wintour. Potevi vedere qualcuna di loro camminare più velocemente ma non ho mai visto nessuno riuscire a correre con dei tacchi a spillo!".