A più di dieci anni dall'uscita nelle sale de Il cavaliere oscuro - Il ritorno, un esperto di armi nucleari interviene sul buco nella trama del finale della trilogia. Mentre molti hanno a lungo discusso sull'enorme buco nella trama del finale del terzo film della trilogia del Cavaliere oscuro, il fisico rivaluta quanto sia credibile la conclusione del film. Le critiche si rivolgevano in particolare al modo poco verosimile in cui Batman ha allontanato la bomba nucleare dalla città senza causare conseguenze critiche.
Ora, in un'intervista con Insider, il fisico di arme nucleari, Greg Spriggs ha analizzato il modo in cui la produzione ha gestito la rappresentazione della detonazione dell'ordigno nucleare rivelando che non si sarebbe potuto far meglio:
"In realtà, questo era una delle migliori: esplosioni: aveva la forma giusta e il tempo di incandescenza. La palla di fuoco alla fine si raffredda e si raffredda molto rapidamente per trasferimento di calore radioattivo. Il tempo in cui la palla di fuoco continua a brillare viene definito tempo di incandescenza. Queste nubi a fungo possono arrivare fino a 40.000 piedi di altezza, quindi si possono vedere da molto lontano. Non c'è pericolo di ricaduta nucleare a meno che il vento non soffi direttamente verso di loro. Quindi c'è una regola generale: se si guarda la nube, la calotta del fungo, se è bianca, allora la ricaduta sarà nulla, per la maggior parte. Se appare sporca, significa che la sporcizia è entrata nella palla di fuoco e ci sarà un materiale di trasporto che porterà i detriti della bomba nucleare verso il basso e creerà una ricaduta locale. Quindi, se la detonazione avviene sopra l'acqua, la ricaduta è minima. Le persone che si trovavano sul ponte hanno sentito una specie di brezza. Darei un sette [su dieci]: il flash è stato buono e la forma della detonazione è stata buona."
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Il genio di Bruce Wayne
Il finale de Il cavaliere oscuro - Il ritorno (qui la nostra recensione) dimostra che Bruce Wayne era un genio. Seguire la spiegazione di Spriggs non solo rende più credibile la conclusione del film, ma rende anche onore a uno dei tratti più famosi del personaggio di Bruce Wayne. Fin dalla nascita del personaggio nei fumetti DC Comics, Batman si è sempre distinto per la sua mente brillante che rappresenta anche il suo superpotere, e che insieme a un eccezionale allenamento fisico, lo rendono capace di imprese quasi sovrumane.
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Alla fine dei conti, come ulteriormente dimostrato, uno dei punti di forza della trilogia del Cavaliere Oscuro di Nolan è proprio il suo radicamento nella realtà, che la rende anche, una delle migliori storie di Batman in live-action.