I vincitori del Napoli Film Festival 2006

E' lo sloveno 'Sintonia' il vincitore della rassegna 'Europa, Mediterraneo' del Napoli Film Festival, oggi alla sua conclusione.

Bilancio positivo per il Napoli Film Festival nelle parole dei direttori Davide Azzolini e Mario Violini, che commentano: "E' stata un'edizione molto intensa, con otto giorni densi di cinema e ospiti di altissimo profilo, Abbiamo voluto affiancare ai concorsi e alle retrospettive l'opportunità per il pubblico napoletano di incontrare i grandi protaognisti del cinema italiano ed europeo come Sergio Castellitto, Cristina Comencini, Alex de La Iglesia, Marco Bellocchio e Paolo Virzì."
La giuria composta dalla regista cinese Lizenhua, il giornalista spagnolo Maria Casanova, il produttore francese Victorien Vaney e lo scrittore Diego De Silva, hanno assegnato il Vesuvio Award (e la stampa di 2 copie in 35 mm per la distribuzione in Italia) per il miglior film allo sloveno Sintonia di Igor Sterk, un sommesso ritratto di una famiglia della classe media, immersa in un contesto quotidiano rassicurante e prevedibile, che viene improvvisamente stravolto dall'emergere delle frustrazioni e delle menzogne tra moglie e marito.

Gli altri premi assegnati quest'anno sono il Premio Fondazione Mediterraneo, che va al rumeno Ryna di Ruxandra Zenidre, il Premio Warner Village Cinemas, assegnato a Nadja Uhl nel film tedesco Un'estate sul balcone ed il Premio Music Feel alla originale colonna sonora dello spagnolo Semen, una storia d'amore di Daniela Fejerman e Inés Paris.

Per il concorso Making Of, il Vesuvio Award va al backstage di N, ucciderò il tiranno, di Paolo Virzì, intitolato Il toscano Napoleone, diretto da Alessandra Roveda.
Menzione speciale anche per Dietro... Trevirgolaottantasette di Simone Sabatucci e Francesco Palladino, backstage di Trevirgolaottantasette di Valerio Mastandrea).

Per Schermo Napoli, viene assegnato il Vesuvio Award al corto Howard Pennington e il segreto delle persone felici, finto documentario di Ciro De Caro sulla vera storia di Howard Pennington, genio e inventore.
Menzione speciale per 17 anni, quasi 18, di Sebastiano Mazzillo.
Sempre per i corti, è stato assegnato il Premio Santaniello a La tazza, di Marcello Cotugno, mentre tra i documentari ex aequo tra Dreaming by numbers di Anna Bucchetti (che vince anche il Premio Ateneapoli) e Battiti di Maria Totaro.

La cerimonia di premiazione, ad inviti, si terrà questa sera alle 20 presso l'Istituto Francese Grenoble di via Crispi.